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Dizion. 5° Ed. .
MASTICATO
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MASTICATO. Definiz: | Partic. pass. di Masticare. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 124: Masticata la fava, e alle tempie apposta, gli umori agli occhi discorrenti costrigne. | Esempio: | Bandell. Novell. 2, 168: Cominciò con lui a discorrere qual mezzo si doveva pigliare, o mandarle una donna a parlare o scriverle: onde ben masticata la cosa, elessero per più sicuro ed assai meglior modo lo scriverle. |
Esempio: | Segner. Op. 4, 261: Il che, se è vero, bisogna dunque che la contemplazione e la meditazione abbiano un medesimo cibo, ora masticato dalla mente medesima ed or gustato. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 136: Non è un miracolo ciò che Dioscoride e Plinio ànno scritto per cosa considerabile e singulare, che su 'l bassilico masticato ed esposto al sole avvenga un simile nascimento di bachi. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Rivolto in bocca e triturato coi denti. – | Esempio: | Senec. Pist.: Intendo oggimai, che si facciano portare innanzi la vivanda masticata. |
Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 12, 63: Cancheri pesti, rabbie masticate, Rovelli, impegni, ostinazioni e gare, ec. (qui per similit., in ischerzo). |
Definiz: | § II. E in forza di Sost. Cibo masticato. – |
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