Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CORTEGGIO.
Apri Voce completa

pag.861


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CORTEGGIO.
Definiz: Sost. masc. Seguito di persone che corteggiano, cioè accompagnano alcuno, sia per pompa, sia per dimostrazione di riverenza, di ossequio, di onore o simile. –
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 71: Allora si diè principio all'incamminamento del solenne incontro e del nobilissimo corteggio, coll'ordine appunto di che si farà appresso precisa memoria.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 101: Vennero la mattina Teutile e Pilpatoe con numeroso corteggio a visitare Ferdinando Cortes.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 297: Subito passati dall'altra parte i magnati che formavano il corteggio, s'aprirono in due ale.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Baldin. Art. Intagl. 110: L'assunzione al Cielo della gran Madre di Dio, con mirabil corteggio di celesti Spiriti.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. Ded. 2, 4: Dalle grandi qualità dell'Altezza Vostra, e dal numeroso corteggio delle virtù sue.... disgiunto andar non dovea il favore verso le lettere.
Esempio: E Salvin. Lett. IV, 2, 292: Mi venne in pensiero, per così dire, di copiarmi per Casa Incontri, facendo due incontri, uno d'Istoria sacra.... e l'altro d'una Storia profana;... stimando che questi fussero per riempire col loro corteggio tutto il gran vano della galleria.
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 200: Colle sue rivoluzioni [il sole] l'abbraccia (la terra), tirandosi dietro il corteggio di tutti i satelliti.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 55: È stata [l'affezione inflammatoria] molto da temersi, ed in particolare per lo corteggio dei gravi accidenti che ha avuto.
Definiz: § III. Per Accompagnamento a fine di onoranza, usato per lo più col verbo Fare corteggio. Ma talvolta si usa a designare Il dovere, L'officiosità, del corteggiare alcun personaggio ragguardevole. –
Esempio: Bald. Pros. 517: Federico,... rivolto di nuovo l'animo agli studj di prima, i quali aveva egli interrotti in parte per gli sviamenti che portano seco la servitù ed i corteggi, se ne andò a Padova.
Esempio: Bentiv. G. Lett. 48: Qui (in Roma) visite perpetue, corteggi frequenti, sonno e cibo rubbato.
Esempio: Segner. Mann. dic. 3, 4: Non ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e di ricevere incontri, alloggi, accompagnamenti, corteggi, eziandio magnifici.
Esempio: E Segner. Pred. 370: Che pretendiamo noi con tante fatiche, con tanti servizj, con tanti corteggi, con tante umiliazioni, che pretendiamo?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 17, 68: I signori, Quando han bisogno, fanno ancor di peggio, Dan baci e danno abbracci a' servitori,... Anzi di più lor fanno anche corteggio; Ma avuto il loro intento, ec.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Segner. Pred. 694: Quasi che tutte [le stelle] sien, come lumi minori, ch'alla maggior lumiera (alla luna) faccian corteggio.
Definiz: § V. Parlandosi di donne, vale Il frequentarle per atto di cerimonia e di servitù. –
Esempio: Pindem. Poes. 312: L'usanza Consunto il dolce de' corteggi avea.