Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PULITEZZA, e POLITEZZA.
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PULITEZZA, e POLITEZZA.
Definiz: Nettezza. Lat. mundities. Gr. καθαριότης.
Esempio: But. Purg. 9. 2. La confessione della bocca dee avere integrità, solidità, politezza.
Esempio: E Dan. Par. 6. 1. Portava li capelli molto arruffati, e pendenti giù dalla fronte senza aver cura di sua pulitezza.
Esempio: Fir. Luc. 2. 4. La pulitezza, nelle donne massime, è la più grata cosa, che sia.
Esempio: E Fir. Luc. appresso: In fine le gentilezze, le maniere, ec. accompagnate colla pulitezza, sono la vera rete da pigliare questi uccellacci.
Esempio: Vett. Colt. 68. Quì all'intorno questo grassume per pulitezza si chiama sugo.
Definiz: §. I. Per Leggiadría, Squisitezza, Bellezza. Lat. elegantia. Gr. κομψότης.
Esempio: But. Par. 6. 2. Eloquenza con pulitezza di lingua.
Definiz: §. II. Per Cultura, o Civiltà.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 126. Non solo i presenti, ma i lontani ancora di tutte le regioni, ove pur fosse politezza, e civiltà, colla infinita dilezion sua, e col letterario mantenuto commercio a se univa.