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Dizion. 5° Ed. .
ADDOPPIARE
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ADDOPPIARE. Definiz: | Att. Far doppio, Accrescere del doppio, Raddoppiare, così parlandosi di cose astratte, come di cose materiali. − | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 3, 615: L'addoppiare delli scacchi si fa per lo primo uno, per lo secondo due, per lo terzo quattro. | Esempio: | Liv. Dec. 2, 160: Quando il dittatore fu giunto, e l'oste novella fu congiunta colla vecchia, e la gente fu addoppiata, il dittatore parlò in concilio. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 188: Nè insieme i nomi unisce [la lingua toscana], o sì gli addoppia Come fa il Greco od il Latino, in guisa Ch'uno sia 'l detto, e la sentenzia doppia. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 38: Aggiungi ancor, che delle cose addoppia Gli alti principj, e l'aria aggiunge al fuoco, O la terra all'umore. |
Definiz: | § I. Per semplicemente Accrescere, Aumentare. − | Esempio: | Esop. Fav. S. M. 98: La volpe andava intorno alla guastada,... e la bellezza del vasello e 'l suo grande olore gli addoppiava la fame. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 222: Or conven che s'accenda ogni mio zelo Sì, ch'al mio volo l'ira addoppi i vanni. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 124: Valle spietata,.... di costumi feri Ripiena tal, che 'l Rodano al passarte Par che si sdegni, e schivo addoppia il corso. | Esempio: | E Alam. L. Gir. 8, 116: Come si fece a quella schiera noto, Addoppiò speme e cuore a tutti i suoi. |
Esempio: | Tass. Gerus. 20, 35: Così congiunta la concorde coppia, Nella fida unïon le forze addoppia. |
Definiz: | § II. E per Ripetere, Reiterare; usato anche figuratam. − | Esempio: | Alam. L. Gir. 8, 112: Il re famoso la possente mano Ha sempre in alto, e i feri colpi addoppia. | Esempio: | Tass. Gerus. 18, 81: Urtò la trave immensa, e così dure Nella torre addoppiò le sue percosse, Che le ben teste in lei salde giunture Lentando aperse. |
Definiz: | § III. Addoppiare la seta, il cotone, il lino e simili, vale Mettere insieme due fili per farne uno solo, ed anco Soprapporne uno in se medesimo. E in questo senso s'usa pure in modo assoluto. − | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 69: Addoppia quello spaghetto, e fa' nel capo tu stessi un nodo scorritoio, e mettivi pianamente il dente dentro. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 357: Il quale [Niccolò Capponi], così gonfaloniere, mandava a sollecitare infino a i filatoiai, e quelle donne che incannavano e addoppiavano la seta per gli suoi traffichi. | Esempio: | Stat. Art. Por S. Mar. 2, 26: Il medesimo osservino quelli, che ne riceveranno delle dette [sete] per trarre, filare, addoppiare, torcere, o agguindolare. |
Esempio: | Stratt. Port. 121: Sieno ancora obbligati.... riscontrare con la bulletta tutta la seta soda, che si traesse per mandare a filare, incannare, torcere o addoppiare. |
Definiz: | § IV. E Term. di Milizia, detto del Raddoppiare gli ordini dei soldati, col far passare una dietro l'altra due file, che prima formavano una sola fronte. − | Esempio: | Caran. Elian. 19: Bisogna scegliere que' numeri, i quali siano atti alla tramutazione degli ordini, cioè se noi vorremo addoppiare o raddoppiare la lunghezza della battaglia, e scemarne la larghezza. | Esempio: | E Caran. Elian. 54: E' fa di mestiero a sapere come la battaglia si addoppia o per aspetto o per luogo. |
Definiz: | § V. Neutr. pass. addoppiarsi − | Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 60: Il buono amico, quando gli è fatto danno, più gravemente s'adira; chè la doglia s'addoppia quando da colui, da cui tu non l'hai servita (meritata), ti viene. |
Esempio: | Colonn. Guid.: Per la qual cosa credo, che le loro forze contra noi s'addoppieranno. | Esempio: | Zibald. Andr. 37: Allora si addoppia il dolore quando te lo fa colui che ti dovea fare onore e bene. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 136: Infiammansi le membra, L'anelito s'addoppia, e piove a rivi Il sudor della fronte rabbuffata. |
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