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1) Dizion. 5° Ed. .
INSTERILIRE, e talora anche ISTERILIRE.
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INSTERILIRE, e talora anche ISTERILIRE.
Definiz: Att. Rendere sterile, infecondo; propriamente riferito a femmina così dell'uomo come degli animali, ma comunemente riferiscesi a piante, a terreno, e simili. –
Esempio: Guglielm. Nat. Fium. 383: L'alzamento medesimo di fondo impedisce l'esito agli scoli che sboccano nel fiume, e colle sorgive molte volte insterilisce le campagne contigue.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 188: L'acqua, trapelando per gli argini composti di terra sottile o di pura rena, cagiona delle sorgive, da cui sono insterilite le campagne.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 64: Quando si tratta non tanto di alzare quanto di migliorare i terreni, si dee osservare e scegliere la qualità della torba, trovandosene di quella che, in cambio di render fertili, insterilisce i fondi sopra de' quali si depone.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Salvin. Disc. 2, 341: Vengono a fare un abito di non pensare se non col pensiero d'altri, e di non favellare se non con maniere imprestate; talchè insteriliscono, per così dire, a bella posta se stessi, ec.
Esempio: Giust. Vers. 77: Il turbin dell'età, nelle colonie Del Purgatorio Dell'indulgenze insterilì la zolla, Che già produsse il fior dello zecchino.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 29: Scuoprici ora il Genio malo che isterilisce e fa vana, e dove può, avvelena una scienza, la quale ec.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 306: Arrovesciare insomma l'ordine posto alla giovine natura, e quello sostituirvi di una scienza decrepita, questo a me sembra non già formare e dirigere, ma isterilire la ragione.
Definiz: § II. Neutr., e Neutr. pass. insterilirsi Farsi, Divenire, sterile, infecondo, e simili; detto di femmina così dell'uomo come degli animali, e più comunemente di pianta, di terreno, e simili. –
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 183: Per detto di Teofrasto, i gusci delle fave fanno seccare gli alberi e insterilir le galline.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 385: Altri [terreni] finalmente ricevendo l'acque chiarificate (che escono dalle rotte dei fiumi), non s'alzano di alcuna maniera, ma solo per l'innondazione s'insteriliscono.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 165: Appunto come attestano gli eminentissimi Cardinali D'Adda e Barberini..., essere avvenuto a buona parte delle campagne del Polesine di S. Giorgio, già tanto abbondante, ch'ebbe il nome di granaro del Ferrarese, ed era insterilito per le sorgive cagionate dallo sproporzionato alzamento del Po di Primaro, sopra la superficie di quelle campagne ec.
Definiz: § III. E per similit. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 2, 88: Ma perchè frequentemente il caso porta che per tempesta, o per altri accidenti, queste saline s'isteriliscono, ec.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 173: Il ghiaccio e da sè non vale a produr nulla, e l'acqua, madre universale della fecondità, mentre è così da lui stretta e serrata, isterilisce e divien secca e inutile al generare.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Giord. Op. 1, 259: Quando i letterati d'un paese si vedono cader tutti e sovente nella repetizione delle stesse imagini, degli stessi concetti, de' modi medesimi; segno è manifesto che le fantasie impoveriscono, le lettere isteriliscono: a rifornirle non ci è migliore compenso che tradurre da poeti d'altre nazioni.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 327: Per cento modi si cerca di provvedere con le dottrine alla salute dell'uman genere; ma queste, occupando il solo pensiero, senza improntarsi nel cuore che nulla ritiene, isteriliscono come in terra morta.