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ISTITUZIONE e INSTITUZIONE.
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ISTITUZIONE e INSTITUZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'istituire, del dare cioè principio e ordine a checchessia, del fondarlo, del crearlo, dell'erigerlo, e simili.
Lat. institutio. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 111: Della istituzione delli giuochi scenici.
Esempio: E S. Ag. C. D. 2, 183: Si sdegna contra la istituzione degli idoli e delle statue.
Esempio: Magal. Lett. scient. 264: Al tempo che alla corte degl'Imperatori greci usava di ricevere i parti delle imperatrici sulla porpora, vogliamo noi dire che nella prima istituzione di questa cirimonia le infante fossero avute in ugual considerazione de' principi?
Esempio: Legg. Tosc. 10, 179: Vuole sia celebrata col decoro conveniente e colla dovuta divozione la festa dell'istituzione del Santissimo Sacramento dell'altare nella solenne processione del Corpus Domini.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 8: Nel Museo Veronese.... si legge intero il testamento d'Epitetta spartana.... con l'istituzione d'un legato pio secondo il creder di quel tempo, e con l'accettazion di esso.
Esempio: Legg. Band. C. 32, 231: Mediante l'istituzione delle suddette nove magistrature aboliamo interamente i seguenti corpi, magistrature ed ufizj, fin ad ora esistenti nella comunità di Santa Croce.
Esempio: Lambr. Elog. 120: Nè si ragionava soltanto per nobile, ma sterile diletto di speculare; si operava. E uno dei primi atti del Giornale Agrario fu il promuovere l'istituzione della Cassa di Risparmio.
Definiz: § I. E per Ordinamento, Costituzione, Statuto, proprio di qualsivoglia ufficio, corpo od ente, e a norma del quale esso si regge ed opera. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 60: Il Tribunale del Proconsolo, che nell'antica sua istituzione presiedeva ai giudici ed ai notari, sarà richiamato alle sue primitive incumbenze.
Definiz: § II. E in senso particolare, Ordinamento civile o religioso, Modo come è costituito uno stato, o una data classe di cittadini, o una data associazione di uomini. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 4: Sono (molte città) cresciute o no, secondo il sito, la instituzione e fortuna che hanno avuta.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 195: V. S. farebbe torto alla grandezza ed instituzione di quell'inclita repubblica a credere altramente.
Esempio: Giannott. Op. 1, 71: Questo modo o vero regola è quello che noi chiamiamo repubblica: la quale è una certa instituzione o vero ordinazione degli abitatori della città.
Esempio: Lambr. Elog. 8: Di là egli trasse quella profonda persuasione dei pregi economici e morali della mezzeria, e quell'amore per essa, che lo resero un de' più validi sostenitori di questa istituzione, fondamento della toscana prosperità.
Esempio: Capp. Longob. 65: Ritenevano però grandi reliquie di paganesimo, e penarono più assai degli altri barbari a tutta accogliere in sè l'istituzione cristiana, e ad imbeversi del nuovo spirito: che fu, cred'io, tra le cagioni dell'essersi male radicati nell'Italia.
Definiz: § III. E per Ordine, Legge, Provvisione, e simili, attenente alla cosa pubblica; ed altresì Ciascuna delle parti che, con leggi ed ufficio proprj, concorrono al reggimento dello Stato, della Chiesa, o di una data classe di cittadini. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 341: Quando io dico governo cattivo, non voglio dire un governo nel quale non si truovi alcuna retta instituzione,... ma intendo un vivere nel quale ec.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 12: Le quali (le leggi) in nessuna cosa ben osservandosi, ogni buona istituzione veniva ad esser fatta indarno, restando violata e distrutta dalla smisurata potenza de' Tribuni.
Esempio: Giacomin. Oraz. 7: Se risguardi le azioni umane, se le instituzioni de le città..., se le leggi, se le dottrine morali, tutte sono opere del parlare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 10: Quanto alle instituzioni ecclesiastiche, dichiarò Giuseppe la religione cattolica dominante, ma volle che si tollerassero tutte.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 1, 40: Mentre così in varie parti d'Italia più o meno si cancellavano.... le vestigia che i tempi barbari avevano lasciato nelle instituzioni dei popoli ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 482: Il che si verifica sovrattutto in Piemonte per le cause accennate di sopra, e in ispecie per la lunga tenacità delle istituzioni feudali.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 296: Mentre io pensava.... alla nostra nazionalità, Ed alle progressive istituzioni,... Sento gridar, ec.
Esempio: Lambr. Elog. 168: Il marchese Ginori aveva infatti e le massime e qualche cosa del carattere di quel gran Principe, del quale s'egli non potè istruirsi nei colloquj, certamente ne studiò le istituzioni e le leggi.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 279: Correvano strani tempi: gli uomini in guerra con le istituzioni, e queste con quegli.
Definiz: § IV. E per la Cosa istituita, fondata, con sua propria legge, e con fine od ufficio determinato; e più particolarmente, Qualsivoglia corpo, collegio, od ente, istituito a pubblico servigio o benefizio. –
Esempio: Legg. Band. C. 14, 57: A questo tendono diverse pie instituzioni, fondazioni e legati, che si trovano per il tempo passato fatte nelli Stati di Sua Altezza per mantenere un pubblico studio ed università ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 241: Io vorrei sapere se.... le fatiche e spese che si mettono nei buoni studj per essere onorati dagli altri, nell'indirizzare i fanciulli ai buoni costumi, nel fare o promuovere le instituzioni utili; tutto ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 381: Esse (le opere misericordiose) non sono nè private nè pubbliche divisamente, ma l'uno e l'altro insieme, si stendono in universale, e quindi abbracciano nella capacità loro tutto l'operabile dagl'individui e dagli stati, dai sudditi e dai governanti, dalle famiglie e dalle instituzioni.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. appr.: Ora ecco l'elemosina minuta e privata issofatto convertita in elemosina civile e statuale, e trasformata in ospizj, in ricetti, in ginnasj, in asili, in rifugj e in altre instituzioni.
Esempio: E Giobert. Rinnov. 1, 6: Due grandi instituzioni regnano in Italia, il cattolicismo e il principato. Sono esse morte? Sarebbe follia il supporlo. Inaccordabili col vivere libero e colla cultura? Più di un paese e di un secolo attestano il contrario.
Esempio: Lambr. Elog. 26: Fu altamente bandito, che una Cassa di Risparmio, dichiarata già da un malaugurato scritto istituzione non confacente all'umor fiorentino,... era invece istituzione possibile, necessaria, accomodata al nostro far casalingo, a quello che i nostri vecchi denominavano amore di masserizia.
Definiz: § V. Istituzione, vale pure Addottrinamento, Istruzione, Educazione. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 262: Condizioni.... che appartengono alla instituzion del principe.
Esempio: E Castigl. Corteg. V. 265: Vorrei sapere se quella instituzion, che ha da far il cortegiano nel suo principe, deve esser cominciata dalla consuetudine.
Esempio: Giannott. Op. 1, 231: E poi che noi ragioniamo della instituzione dei giovani,... credo che saria bene ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 30: Onde se ad alcun padre cale della diritta instituzione de' figliuoli, discacci da loro questo pessimo bestiame.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 597: Era tanto l'amore della cristiana istituzione, che i liti, le campagne e le selve rimbombavano de' più versi della dottrina, e delle sante voci di Gesù e di Maria.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 326: Nè tutta però l'educazione sarebbe al clero bene affidata, nè la scientifica e la civile a lui s'addicono oggidì: ma negargli d'aver parte nella morale istituzione dei primi anni della vita, nè chi volesse potrebbe, nè credo si debba.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 318: Tale di necessità riuscendo la più parte degli uomini, quale si fu la educazione e la instituzione loro.
Definiz: § VI. E per Abito, Costume, acquistato con l'educazione, con la disciplina. –
Esempio: Castigl. Corteg. V. 263: Questo non per altro è intervenuto, che per non aver (i popoli) buona instituzion di vivere nella pace, nè saper fruire il bene dell'ozio.
Definiz: § VII. E per Regola, Usanza, Pratica, e simile, costantemente osservata, di condursi, di governarsi, e simili. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 109: Questa vigesimaquarta collazione dell'abbate Abraam si pone ora, la quale conclude gli ordinamenti e le instituzioni di tutti i Santi Padri.
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 192: Onde nasce che tali s'astengono dall'azioni oneste, e dall'instituzioni buone, come se e' ne fussero indegni.
Definiz: § VIII. Istituzioni, vale Elementi, Principj, di alcuna scienza; e in modo assoluto, intendesi della scienza del Diritto. E figuratam., vale Libro, o Trattato, contenente cotali principj. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 20: Dovrà presentare alla Pratica di Firenze le giustificazioni di avere studiata la legge per due anni intieri appresso qualche professore d'istituzioni civili in Pisa, o in Firenze.
Definiz: § IX. Istituzione dell'erede, e talvolta assolutam. Istituzione, Term. legale, che significa Designazione, Nomina, dell'erede, legalmente fatta nel testamento. –
Esempio: Lemm. Testam. 49: Ancora per ragione d'instituzione lasciò esso testatore a monna Francesca, sua figliuola legittima..., le dote sue ec.
Esempio: E Lemm. Testam. 50: Ancora il testatore predetto, per ragioni d'instituzione, lasciò a Donato ec.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 187: Agabio, trattosi di seno un certo scartafaccio, lo dette al notaio del banco, dicendogli che lo leggesse, ed egli così fece: il quale poi che ebbe letto la istituzion degli eredi, e certi altri legati ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 9, 1, 24: Quanto poi alli codicilli, per stimarsi questi di minor considerazione e di minore pregiudizio, mentre in essi non si può ordinare l'istituzione dell'erede, nè meno si può togliere quell'istituzione che si fosse fatta nel testamento,... bastano solamente cinque testimonj.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 9, 1, 95: Siegue anco l'annullazione del testamento, quando in esso si trascuri l'istituzione dell'erede, la quale viene stimata requisito essenziale del testamento.
Esempio: Fag. Comm. 4, 11: Il codicillo è una certa breve disposizione dell'ultima volontà senza istituzione d'erede.
Esempio: E Fag. Comm. 4, 13: Ne' testamenti si fa l'istituzion diretta dell'erede e la diseredazione.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 161: Si dovranno sostener per validi que' testamenti, ne' quali il padre o la madre, l'avolo o l'avola, lasciano a i figliuoli o nepoti la legittima, ancorchè senza il nome e titolo d'istituzione.