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1) Dizion. 5° Ed. .
LINDURA.
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LINDURA.
Definiz: Sost. femm. L'esser lindo, Qualità, di chi è lindo, Attillatura, Eleganza nel vestire e nell' acconciarsi, e simili. –
Esempio: Dat. Vegl. 180: Non si può veder senza stomaco in un guerriero lindura effemminata e timorosa d'imbrattarsi o di scomporsi.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 18, 10: Alla sinistra man di lei sen giva Alcidamante in lucida armadura Con un pennacchion rosso, il qual s'apriva Allo spirar dell'aure, e con lindura Lor dietro il buon Argeo lieto seguiva.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 211: Io so che le figliuole nascendo portano seco la vanità; tuttavia.... chi ve le stimola maggiormente che la lor madre, riprendendole se mai avvenga che sieno non curanti d'una esquisita lindura?
Esempio: Fag. Comm. 3, 20: A me.... piace la lindura, e la gala, e quell'assettatura di testa, e quella foggia d'abito, che comanda sempre l'ultima moda.
Esempio: E Fag. Pros. 130: Oh fanno pur la bella comparsa certi ragazzacci sessagenarj, ohe con finte chiome d'oro coprendo le vere d'argento, e con ben affilato rasoio martirizzando ogni giorno le guance ed il mento, perchè il naturai bianco pelo non discordi dal biondo posticcio, tutti lindura e brio, ec.!
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 447: Lindura, propretè; quasi maniera giusta, legittima, sua e propria.
Definiz: § I. Per Eleganza, leggiadria, di vesti, o di acconciature sfarzose, e simili. –
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 187: Si adoperarono nel presente festeggiamento; ove in tutte le sue parti, non che la magnificenza e la grandezza, ma ben anche la gala ammirossi e la lindura.
Esempio: E Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 43: Non meno per lindura che per frequenza riuscì galantissimo il festino di ballo, celebrato quella sera nello stesso palazzo de' signori Carlotti.
Definiz: § II. Per estensione, Eleganza, Gdrbo, Bella maniera, circa al modo di fare o assettare checchessia. –
Esempio: Red. Lett. 3, 253: Essendosi scoperta la cassetta (di certi zuccheri rosati con altre galanterie)..., tutte ad una voce esagerarono, non solamente il pregio e la perfezione della materia, ma ancora il delicato e giudizioso gusto di quella nobilissima dama, che con tanta lindura si era compiaciuta di farla accomodare.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Galil. Op. VIII, 145: Strofinando ora con maggiore ed ora con minor velocità, il sibilo riusciva di tuono or più acuto ed or più grave; ed osservai, i segui fatti nel suono più acuto esser più spessi, e quelli del più grave più radi, e talvolta ancora, secondo che la strisciata medesima era fatta verso 'l fine con maggior velocità che nel principio, si sentiva il suono andarsi inacutendo, e le virgolette si vedeva esser andate inspessendosi, ma sempre con estrema lindura e con assoluta equidistanza segnate.