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Dizion. 5° Ed. .
BRIO
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pag.278
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BRIO. Definiz: | Sost. masc. Una certa spiritosa vivacità che si dimostra nei movimenti della persona, nella espressione del volto o nel favellare. |
Provenz. briu, spagn. brio, forse dal celtico brig, vigore. – Esempio: | Crudel. Rim. 95: La grazia, il brio, la comica eloquenza, La compassione d'un dipinto affanno. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 27: Tutti mi fanno un vago complimento: Ma che brio, che cantar di paradiso! |
Definiz: | § I. Per similit. detto del movimento molto vivace degli animali. – |
Esempio: | Red. Esp. Nat. 13: La quale [vipera] potette abbattersi a non avere le solite forze nè il consueto vivacissimo brio. |
Definiz: | § II. E figuratam. detto del discorso, dello stile e di qualsivoglia opera d'arte, ove sia una certa vivacità, spirito e vita. – | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 67: Significa..... quel brio che risulta nelle pitture dalla bizzarra unione delle parti. |
Definiz: | § III. Trovasi anche per Ardimento, Coraggio e talvolta Alacrità: ma in questo significato sente dello spagnuolo, ed è ora poco usato. – | Esempio: | Magal. Lett. At. 13: Non ci portano in dote nè meno un po' di vanità di esser veduti morire con brio. |
Definiz: | § IV. Porsi in brio, Mettersi in brio, detto di cavalli, vale Mettersi in ardenza, Imbizzarrire. – |
Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 12: Senofonte si serve della voce καλλωπιζομενος parlando di un cavallo che sia bizzarro, si ponga in brio, e anche inferocisca. |
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