Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CURIOSO.
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CURIOSO.
Definiz: Add. Che ha smania di sapere i fatti altrui, Che vuol conoscere cose che non gli appartengono.
Dal lat. curiosus. –
Esempio: Mart. V. Lett. 43: Io non ho voluto esser curioso a ricercarne la causa, poichè loro non hanno giudicato necessario il farmela intendere; solo ho ritratto dalla poca cautela delle sue parole, non istimolate da me, che viene d'ordine della Principessa a dissuadervi il ritorno.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 278: La donna, curïosa di natura Di sapere i pensier d'ogni altra donna; Vorrebbe dimandar, nè s'assicura, Chi sia costei che del mio core è donna.
Esempio: Fag. Comm. 5, 38: V'ingannate; la mia.... è una semplice curiosità. L. Così è similmente la mia. F. Eh, sorella, questo vostro desiderio è d'amante, non di curioso.
Definiz: § I. E per Che sta a vedere, a osservare, o Che osserva o ricerca, checchessia, per proprio diletto: nel qual senso usasi spesso in forza di Sost. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 18: Chiromantico astrologo ha d'intorno Sempre cento curiosi.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 2, 5: Ritrovando poi voi, scorrerò vosco Curïoso la fiera.
Esempio: Pindem. Poes. 278: Già dell'itala Tempe il grido vola, E il curïoso cittadin su lieve Cocchio a te viene, e smonta; e tu cortese, Qua e là conducendolo, gli mostri ec.
Definiz: § II. E per Desideroso di conoscere cosa, trovar persona, accertarsi di alcun che, che gli appartenga o gl'importi. E figuratam. e poeticam. riferiscesi anche a pensiero, sentimento, o simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 10: E case e rocche cercò tutte quante. Se murata non è tra le colonne, L'avria trovata il curïoso amante.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 70: Sacripante ch'a por tal cavalliero In campo avea, mirava curïoso Se ben ferrato e ben guernito e in punto Era il destrier, come doveasi a punto.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 7, 287: O pensier curïoso, o mente insana, Perchè della sua fè non ti contenti?.... Perchè l'inganno tuo non s'allontana? Perchè di nuovo la combatti e tenti? Chè non ti parti?
Esempio: Dat. Selv. 78: Lungo saria ridir quante contrade Mesta e curiosa ella trascorse (Cerere in cerca di Proserpina), e basti Saper ch'al suo cercar fu poco il mondo.
Esempio: Alf. Trag. 1, 67: Ma qual ti punge Stimol sì caldo ad indagarne il vero? F. Io?.... Sol mi punge curiosa brama.
Esempio: Pindem. Poes. 268: Nè la propria mensa Fosco a intendere arriva. Egli ode l'una Lodar vivanda, o l'altra, e curïoso Con le punte d'argento ad essa torna: Ma non risponde del vulgar palato Alle grosse papille inerudite L'interrogato invan pasticcio illustre.
Definiz: § III. E in senso generico, per Desideroso di conoscere e di sapere; riferito a cose degne d'esser conosciute e sapute, ed a qualsiasi parte dello scibile; od anche semplicemente a nuovi trovati, a segreti, o simili. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 219: Iv'era il curïoso Dicearco; Ed in suoi magisteri assai dispari Quintilïano e Seneca e Plutarco.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 171: Certi saccenti.... lo tacciano di menzognero (Plinio). E chi fu mai più di lui curioso del vero? che per ben conoscerlo non conobbe pericolo, e finalmente morì.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Ogni artifizio E di mano e d'ingegno, ogni lavoro Nuovo volsi veder, per tutto entrai, E quanti d'Alemagna e di Parigi, O di Venezia, o di dove si sia Ci vengan da fanciulli O 'n Pandora si fan chiappole nuove, Vidi e provai e praticai curioso.
Esempio: Segner. Pred. 263: Che spettacoli di spavento non si sono aperti in queste provincie agli occhi della curiosa posterità?
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 59: Lascio il rimanente di questa composizione all'esame de' nostri curiosi intelligenti.
Definiz: § IV. Pure per Desideroso di conoscere, sapere, vedere, ha talvolta cattivo senso, e inchiude l'idea di desiderio indiscreto, temerario, irriverente, e simili. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 193: Podalirio... fue molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso di molti pensieri.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 6, 4: Item, quando alcuno studia di cognoscere la veritade sopra la facultà del proprio ingegno. Onde l'Ecclesiastico dice: Non cercare per cose che sono più alte di te. Nelle molte opre di Dio non sia curioso. E in questi modi il vizio della curiosità è nella parte intellettiva.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 163: Un solo sguardo curioso o meno riverente dei Betsamiti in verso l'Arca costò la strage di più di cinquantamila di loro (qui figuratam. detto di sguardo).
Definiz: § V. Si usò per Sollecito, Diligente, Che pon cura in checchessia, Curante di checchessia; e talvolta con l'idea di eccessivo e biasimevole zelo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 164 t.: Religione è quella virtù, che ci fa curiosi di Dio, e facci fare suo servigio.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 71: Li antichi padri erano molto curiosi di loro sepolture, siccome dice la Scrittura, ed avevano grande riguardo e divozione alle sepulture de' santi padri.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. 19 t.: Sia l'omo studïoso Di fuggir povertate;... Ma non sia curïoso, Che in voler dignitate Perverta veritate, Lassando la vertù ch'à posseduta.
Esempio: Senec. Pist. 339: E però i' sono più curioso e più sollecito di guerire.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. 170 t.: Nello adornamento del corpo fu curioso, e gravemente portava esser calvo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 99: Tu felice e beata ti stai certamente per la ignoranza del tuo male, senza esser de' tuoi pericoli curiosa; ma noi, che con estrema diligenzia avemo cura alle cose tue, per li tuoi danni siamo miseramente cruciate.
Esempio: Mart. V. Lett. 20: Come amorevoli, e curiosi del mio bene.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 108: Gli antichi di questa sorte di pietra (il trevertino) fecero le più mirabili fabbriche;... e lavorandoli, non furon molto curiosi di farli finire, ma so ne servivano rusticamente.... Ma ne' giorni nostri s'è trovato chi li ha lavorati sottilissimamente.
Esempio: Dav. Tac. P. 5: Gli antichi nostri, meno di noi del corretto scrivere curiosi, avrebbono scritto actio.
Definiz: § VI. Si usò anche per Bramoso, Cupido, di checchessia; Ardente, Smanioso. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 91: San Paolo riprende le vedove femmine giovani, che sono oziose e curiose d'andare e di venire, e motteggiose, e troppo parlanti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 389: E già molti v'avea presi da quell'infelice e misero amore della Sicilia.... E sognavano altri il conquisto di Toscana e di Cartagine.... Ma Pericle ritenne questa scorsa, e recise il curioso appetito del popolo, rivolgendo il più di lor forze alla guardia e stabilità dell'acquistato.
Definiz: § VII. E per Appassionato di checchessia, Vizioso. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 103: Un palagio con bello e gran cortile nel mezzo e con logge e con sale e con camere,... con pratelli dattorno e con giardini maravigliosi e con pozzi di acque freschissime e con volte di preziosi vini: cose più atte a curiosi bevitori, che a sobrie ed oneste donne.
Definiz: § VIII. Trovasi per Premuroso, Manieroso. –
Esempio: Car. Long. 103: Era Dorcone un cotal tarpagnuolo inframmettente, di pel rosso, di persona piccoletto, e di maniere tutto nel praticar curioso, nel parlar lusinghiero, e nel pensier malignuzzo; insomma, un cattivo bestiuolo.
Definiz: § IX. Curioso dicesi di cosa materiale, e vale Singolare, Notevole, Raro, Da destare o meritare l'altrui curiosità. –
Esempio: Sassett. Lett. 208: Io aveva pensato di non lasciar passar l'occasione che mi si fosse presentata di provvedere a V. S. delle cose curiose di quelle parti.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 122: La sottile scorza de gli alberi, su la quale, risecca e spianata, i buoni antichi scrivevano: e v'ha tuttavia popoli nell'Oriente che l'usano; ed io ne ho veduto un curioso volume.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 186, 2: Dicesi lavoro gretto.... a quel lavoro ch'è povero di invenzione, d'artifizio.... o d'alcun'altra di quelle parti, che rendon l'opere ammirabili e curiose.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 135: Nell'osservar la curiosa fabbrica de' reni di quell'animale,... vidi ch'eran situati molti invoglj, o vescichette membranose.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 443: Questo spato o tarso fa certi cotiledoni, o acetabuli molto curiosi.
Definiz: § X. E detto di fatto, sia naturale, sia storico, documento, esperienza, questione, e simili, vale pure Notevole, Singolare, Tale da destare o meritare l'altrui curiosità. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 33: Curiosa cosa era.... il veder ronzare intorno intorno i mosconi.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 229: Assai curioso è il vedere, come accostandosi l'ambra già strofinata e calda a quel fumo, che sorge da una candela allora spenta, questo piega subito alla volta dell'ambra.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. 215: Sarà ancor facile e curioso a sapersi, quanto da noi siano lontane le nuvole.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 164: È curiosa la costituzione di Valentiniano, Valente e Graziano, che le disapprova (le piombate) insieme, e le permette.
Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. 1, 232: Due curiose quistioni sopra la forma e figura della croce del nostro Salvadore eccitano gravissimi teologi: Se fosse alta o bassa, e se quadrata o a foggia di T.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 380: Andrea Bacci,... che fu medico di Sisto quinto,... e fu autore di.... libri assai dotti sopra curiosi argomenti.
Definiz: § XI. E per Strano, Bizzarro. –
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 27: Questo [storpiamento di scrittura].... ha prodotto molti curiosi equivoci.
Esempio: E Mann. Lez. Ling. tosc. 64: Alcuni non superlativi, ma comparativi curiosi andò [Arrighetto da Settimello] adoprando.
Definiz: § XII. E nel linguaggio degli Ascetici, si usò per Che offre occasione o pascolo a vano piacere, o serve a pompa, o a scandalo, o simili. –
Esempio: Cap. Comp. S. Cr. 12: Ordinamo.... per buono essemplo e per spegnimento d'ogni cagione o vista che potesse mutarsi in vizio o potesse dare alcuno aiuto o movimento o pertinacia alle membra della superbia e d'ogni vano onore e curioso, che neuno di questa Compagnia debbia portare vestimenti troppo vistosi di colore.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 15: Se tu se' domandato, farai meglio di dare breve risposta, che volere soprastare in lungo parlamento, o porgere parole curiose.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 246: Mirabile certo è questa pazzia di molti dicitori, che sì perdono le parole, ed il tempo, studiando di dire pur cose curiose e non utili.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 250: Al peccatore si debbono dire parole purgative, ed utili, non curiose, ed inutili.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 59: Credi che filando o coscendo (cucendo) facesse opere curiose, secondo l'usanza comune della gente del mondo? Non piaccia a Dio.
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 18: Se curiosi vestiti addomandi per tuo ornamento,... la tignola ti consumerà.
Esempio: S. Antonin. Lett. 138: Se l'arai male speso o allogato (il talento della vista) di guardare cogli occhi tuoi cose curiose, vane o voluttuose,... mal per te.
Definiz: § XIII. E in particolare, detto di opera d'ingegno, vale Che ha pregio di novità, di acume, di squisita diligenza, e simili. –
Esempio: Don. Lett. IV, 3, 293: Il comento del sig. Nardi sopra Lucrezio, opera in vero erudita e curiosa.
Esempio: E Don. Lett. IV, 3, 294: Queste son belle e curiose ricerche.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 25: Francesco Redi,... mio strettissimo amico, non meno per le sottili e curiose Osservazioni naturali, che per la elegante e varia letteratura degno d'ammirazione.
Esempio: Red. Lett. M. 15: Mi è capitato un libretto intitolato Thermarum;... è libro assai curioso.
Definiz: § XIV. E pure detto di opera d'ingegno, od anche di qualsivoglia cosa pensata, immaginata, detta, e simili, vale Piacevole, Divertente, Arguto, e simili. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Or Mosca, dimmi un poco: Qualche libro di nuovo ci hai curioso, E sollazzevol da passar mattana, Per uno scolar stracco 'n sul Digesto?
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 140: Manda pure allegramente, che sei sicuro d'accertare il gusto di S. A.: libri o scritture critiche, o misti di satira galante e curiosa, tutti parimente son buoni.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 8: Instituì [Agostino Coltellini] il curioso giuoco della Sibilla, la quale, porgendo alle varie e bizzarre questioni propostele da' circostanti in una sola parola a caso profferita le risposte, sveglia l'acutezza degl'interpreti a dare sollazzevoli e pronte e insieme dotte sposizioni.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 58: È curiosa, quanto esser può mai, la favola antica Esopica, colla quale viene figurato un uomo colle bisacce a collo, ec.
Definiz: § XV. Curioso dicesi anche comunemente di persona, la quale abbia modi, aspetto, abitudini, o simili, comecchessia singolari.
Definiz: § XVI. E pure familiarmente Curioso diciamo di persona, volendo biasimare o schernire qualche strana opinione, o simili, di quello del quale parliamo. Così, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Certa gente curiosa non usa che sgarbi; e poi si lamenta se gli altri fanno lo stesso con loro. Oppure: Siete curioso voi! com'ho a fare a venire a casa vostra, se sono sempre malazzato?
Definiz: § XVII. Curiosa! o È curiosa! sono locuzioni che usiamo quando vogliamo significare maraviglia, e talvolta anche dispetto, d'un atto o d'un fatto strano, o del quale non ci sappiamo render ragione. Così, per esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Curiosa! Pretende ch'io gli chieda scusa, quando io so di non averlo mai offeso! Ovvero: Curiosa! non mi riesce di ritrovare quel libro! eppure l'ho messo dianzi qui fra questi altri.