Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AFFIGURARE.
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AFFIGURARE.
Definiz: Att. Raffigurare, Ravvisare, Discernere.
Da figura, e dalla prep. a. −
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 17: E 'l detto iddio in forma femminile In un fronzuto bosco affigurai.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 894: Ned occhio il più scernente affigurato Avria l'illustre Sarpedon.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Speron. Op. 1, 346: Innanzi che io scenda in basso alli esempli, starò alquanto in su l'ali di alcune cose più generali, non già sì alte, che il vulgo.... non sia possente di affigurarle.
Definiz: § II. E per Riconoscere, Raccapezzare. −
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 40: Nel viso, che d'amor sempre par ch'arda, Affigurai mirando con diletto, Che costei era la bella Lombarda.
Esempio: Stor. Mos. 13: Io voglio far con voi patto: e questo diceva la donna a grande maestria, acciò ch'ella non potesse affigurare ch'ella fusse sua madre.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 400: Aveva parlato con loro in lingua greca, acciocchè non potessono affigurare di lei alcuna cosa.
Definiz: § III. Per Assomigliare, Paragonare. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 293: È assimigliata e affigurata [la Croce] al chiavello; e così, nel suo misterio, all'opere del chiavello,.... che entrando pugne, e pugnendo congiugne.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 294: La quarta cosa, a che è affigurata la croce di Cristo, si è l'àncora della nave.
Esempio: Fior. Virt. 128: Nella santa Scrittura Cristo è affigurato all'agnello.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 75: La legge evangelica, la quale è affigurata alle seconde tavole, dura in eterno.
Definiz: § IV. E per Ritrarre, Dipingere o Scolpire la sembianza d'alcuno, o anche alcuna cosa, rappresentandola Al naturale. −
Esempio: Tav. Rit. 33: La reina Lotta, rimanendo, avea tanto intenerito il cuore di vedere sua figliuola, che la fe' disegnare e affigurare in una tavola propia, quanto natura la seppe formare.
Esempio: E Tav. Rit. 56: Innanzi che Tristano si partisse, egli fece dipignere in figura la bella Isotta,.... e sì gliele affigurò uno maestro della città di Gipi.
Definiz: § V. E per Mostrare come in figura, Rappresentare, Esprimere. −
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 99: Affigura la sua prima vita: dice che fa sembianti d'avere negletto ciò che fare dovea.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 29: Le parole sono sigillo ed impronta delle cose medesime, cui esse affigurano talora, ed appropriano con tal giustezza,.... che per poco dalle medesime rappresentate cose si scambiano.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 174: Non vi ha cosa che più rappresenti ed affiguri i genj degli uomini ed i costumi, che la favella.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 243: Potranno col confronto del greco, vedere il sommo e faticoso mio sforzo d'affigurare e ne' sensi e nelle parole così gran poeta.
Definiz: § VI. Per Figurarsi nella mente. −
Esempio: Rim. ant. F. Amor. Fir. 2, 76: Sobranzami la morte, qual rimiro Affigurando la vostra beltate.