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1) Dizion. 5° Ed. .
GABELLARE.
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GABELLARE.
Definiz: Att. Sottoporre a gabella, Gravare di gabella; riferito a merci, cose di uso, e simili: ed altresì, Esigerne la gabella. E per estensione, Lasciare entrare, col previo pagamento della gabella. –
Esempio: Vill. M. 417: Volea da catuno de' suoi sudditi,... per ogni tornatura di terra, soldi XX di bolognini l'anno sopra l'altre gabelle delle porte, e del vino e dell'altre cose ch'entravano con some e con carra, che tutte erano gabellate.
Esempio: Legg. Band. C. 7, 401: Facultà che hanno li doganieri e passeggeri di gabellare li cappelli di paglia.
Esempio: Stratt. Port. 124: Non possino [detti ministri] gabellare bestiame di sorte alcuna per mascellare, ma solamente il venerdì alla Porta alla Croce,... ed il giovedì a San Friano, ec.
Esempio: E Stratt. Port. 125: Non possino gabellare seti sode, se non in fagottini di libbre tre e non più.
Esempio: Red. Lett. 1, 386: Al procaccio.... ho fatto consegnare un fagotto di libri con la soprascritta a V.$ S. Eccellentissima costì in Ferrara, e l'ho fatto prima gabellare e bollare in questa dogana di Firenze.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 48: Le varie mercatanzie, che o si introducevano o si levavano, erano le une più e le altre meno gabellate.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Cell. G. Lett. 16: Guardile Iddio (le tue limosine) da ogni tentazione e gloria vana; la quale ha in usanza di porre agguato a ogni buona operazione, e gabellare ogni cosa ch'entra nella città del paradiso.
Definiz: § II. E per Presentare alla gabella, Far gabellare; pur riferito a merci, cose d'uso, ec. E per estensione, Introdurre pagando la gabella. –
Esempio: Cecch. Spirit. 4, 7: Il mio padrone (un medico che andava allo Studio di Pisa).... in cambio a gabellar libri, ha portato A gabellar per la volta di Pisa Roba da far fusti da occhiali, ec.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 466: I drappi forestieri, che fussino in Livorno, o suo Capitanato, si notifichino, e si gabellino in dogana di Livorno.
Definiz: § III. Figuratam. e scherzevolmente, per Credere o Riconoscere come vero, Approvare, Concedere, Menar buono, Passare: presa la similitudine dalla gabella, dove si riconosce e si lascia passar la roba. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 475: Bella cosa e da donna veneranda Che noi diciamo! E credi io la gabelli?
Esempio: Sassett. Lett. 81: La gente non gabellerebbe ad Aristotele, che a voler che sia poesia, bisogna che sia imitazione.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 53: Gabellatela pur, perch'ell'è vera.
Esempio: Soldan. Sat. 33: Non ha l'Ipocrisia smorfia che vaglia Più con costei (con la Satira):... lo stringer la bocca, E trarne fuor la voce appiccinita,... Il parlare acconciato colle dita,... Non lo gabella; ch'è troppo scaltrita.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 2: Le crede (le novità) s'elle son fondate e sode: Ma s'elle star non possono a martello, Non le gabella mica di leggieri.
Esempio: Not. Malm. 1, 154: Diciamo ancora, udendo dire alcuna sì fatta stravagante cosa: Questa non la gabello, o Questa non è da gabellare; quasi che, siccome proibita dalle leggi, non sia da introdursi in città, cioè da non ammettersi nella nostra credenza.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 6: S'i' fussi in voi, Non la gabellerei, Perch'i' l'ho per bugia pretta e sputata.
Esempio: Fag. Rim. 1, 360: Me ne sono venuti ad informare; E perch'io non gabello ogni rapporto, Da me stesso ho volutogli ascoltare.
Esempio: Tos. Pruov. 38: I libri di quest'autore anche nella sesta edizione.... non son più che tre,... e costui vorrebbe farci gabellare il quinto.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 182: Ti piantano come verità irrefragabili una mano di stravagantissimi assiomi, ed hanno la bella sorte che niuno gnene gabella, e, quel che è più, non gli gabellano neppur essi.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 343: Simili racconti non trovano in oggi chi gli voglia gabellare.
Definiz: § IV. E talora, riferito ad atto, per Sopportare di buon animo, Adattarvisi. –
Esempio: Casott. A. Celid. 2, 16: Proibisce ad ognuno il vin di Chianti, D'Artimino,... e tutti quanti Quei de' luoghi miglior.... Vieta ogni giuoco.... E questa ancor non seppe gabellarla Chi cominciò dal latte a succhiellarla.
Definiz: § V. Riferito a persona, vale Approvare, Riconoscere, buono, sufficiente, degno di lode, di stima, e simili. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 275: Che invidia è questa mai? Volere impoverire il mondo di virtuosi, e non gabellare se non due o tre?
Definiz: § VI. E pur riferito a persona, e con un compimento qualificativo, per Averla in concetto di ciò che il detto compimento significa; Credere, Giudicare, ed anche Affermare, Dichiarare, che essa è tale. –
Esempio: Giust. Vers. 241: Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco Per que' pochi scherzucci di dozzina, E mi gabella per antitedesco Perchè metto le birbe alla berlina, ec.
Definiz: § VII. Gabellar carote, Gabellar bugie, vale Credere, Approvare, cose false, insussistenti, impossibili. –
Esempio: Buomm. Cical. 23: E chi non è di questi buttagli via, che tutte le carote gabellano, non se l'è lasciata ficcar a dentro, e per la buona derrata se n'è potuto cavar la voglia.
Esempio: Bertin. R. Rim. burl. 3, 283: Vossignoria, Signora Clio, per grazia mi perdoni, S'io non gabello così gran bugia.
Definiz: § VIII. Gabellar bugie, vale anche Spacciarne, Dir cose non vere, Mentire. –
Esempio: Dat. Lett. 175: Le prometto dirle, sotto stretto sigillo, chi sia quello di chi io mi dolgo con gran ragione; e vedrà ch'io non gabello bugie.