1)
Dizion. 5° Ed. .
MANTILE
Apri Voce completa
pag.906
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MANTILE. Definiz: | Sost. masc. Tovaglia grossa dozzinale; od anche Tovagliolo: ma non è oggi d'uso comune. |
Dal lat. mantile. – Esempio: | Quad. Cont.: Disse che volea, per pagarlo per tessitura di mantili, o altro panno. | Esempio: | Bocc. Lett. 47: Arei io voluto.... una tavola coperta di netti e onesti mantili. | Esempio: | Fr. Cherub. Vit. matr. 97: E provedi in casa di camicie, di tovaglie, di mantili, di lenzuola, e d'altre cose pertinenti a te. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 318: E spolverato con tre soffi il banco,
Con lestezza vi getta su un mantile, Sbattutol prima ripiegato al fianco. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 454: L'allegoria del suo poema (del Malmantile di Lorenzo Lippi) fu, che mal mantile vuol significare in nostra lingua toscana una cattiva tovaglia da tavola; e che chi la sua vita mena fra l'allegria de' conviti, per lo più si riduce a morire fra gli stenti. |
Definiz: | § Per similit. – | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 213: Quando il frate vede come l'ha tenute, trae fuori uno mantile di seta, e dice: Buccio mio, sono queste cose d'averle tenute in tal maniera?... E prese le dette reliquie, e mettendole nel mantile della seta, cominciò ec. |
|