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CIBARE.
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CIBARE.
Definiz: Att. Dare altrui cibo, Nutrire, Alimentare; ed anche Dare altrui in cibo o per cibo checchessia, Nutrire di alcuna cosa.
Dal lat. cibare. –
Esempio: Robb. Recit. 286: Costoro m'hanno troppo cibato.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 22: Il cibare gli ammalati, quando il bisogno lo ricerca, è cosa salutevole.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 24: O sodalizio eletto alla gran cena Del benedetto Agnello, il qual vi ciba, Sì che la vostra voglia è sempre piena.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Ma qui m'attendi; e lo spirito lasso Conforta e ciba di speranza buona.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 92: Egli aveva preso un bestialissimo tema di ragionamento per cibarci questa sera.
Definiz: § III. E pur figuratam., Cibar gli occhi, Cibar gli orecchi, vale Sodisfarli con cose grate, e degne d'esser vedute o udite. –
Esempio: Dant. Conv. 219: Guardando costei, la gente si contenta; tanto dolcemente ciba la sua bellezza gli occhi de' riguardatori.
Esempio: Ar. Orl. fur. 32, 110: Finita ch'ella [la mensa] fu, che saria forse Stata più lunga, se 'l desir non era Di cibar gli occhi, Bradamante sorse.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 30: Un dir che in dolce suon l'aria percuote, Ciba l'orecchie lor di queste note.
Definiz: § IV. Cibare, poeticam. vale Prendere in cibo, Mangiare; e trovasi anche per semplicemente Assaggiare, Gustare. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 87: Non fia bevanda o cibo Che tu tocchi, se prima io non la cibo.
Esempio: Mont. Iliad. 7, 577: Cibâr le opime carni Di scannati giovenchi.
Definiz: § V. In locuz. figur. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Questi non ciberà terra nè peltro, Ma sapienza e amore e virtute.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 142: Questi, cioè questo Veltro, non ciberà, cioè non mangerà, terra nè peltro.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 3: Ficca le labbra e ciba l'approvata dottrina di tanto Autore, acciocchè dietro a tali orme passeggi.
Definiz: § VI. Neutr. pass. cibarsi Nutrirsi, Alimentarsi. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 145: Cibandosi elle in uno solenne convito, tra loro fu gittato uno meraviglioso pomo di preziosa materia.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 485: Nota che tre paia di colombi l'anno fanno una corba di colombina;.... e quanto meglio si cibano, più colombina fanno.
Esempio: Gell. Circ. 189: Dove tu vedrai.... i ragni tendere molto consideratamente i lacci per prendere alcuni animaletti per cibarsene.
Esempio: E Gell. Porz. Disput. volg. 11: Ella viveva senza cibarsi, e senza bere cosa alcuna.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 16: Qui fe' cibar le genti, e poscia d'alto Parlando, confortolle al crudo assalto.
Definiz: § VII. E per similit., detto delle piante o del terreno. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 58: Tutti i frutti di quelle [piante] sono più caldi.... che quelli degli orti, i quali si cibano di letame acquidoso.