Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LANIARE
Apri Voce completa

pag.68


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» LANIARE
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LANIARE.
Definiz: Att. Fare in pezzi, Lacerare, Sbranare, riferito al corpo o alle membra dell'uomo o dell'animale: ed è voce più propria del linguaggio poetico, dicendosi comunemente Dilaniare.
Dal lat. laniare. –
Esempio: Cic. Tusc. 55: Già nel terzo dì mortifero ancora l'uccello di Giove con tristo suo voto vegnente, e me lacerante colle torte unghie, mi lania tutto col suo fiero pasto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 86: Quell'avoltor ch'un drago verde lania, È l'insegna del Conte di Boccania.
Esempio: Car. Eneid. 3, 955: Se 'l fallo è tale, e se 'l vostro odio è tanto Ch'io ne deggia morir, morte mi date, E (se così v'aggrada) a brano a brano Mi lanïate, e ne fate esca a' pesci.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Rim. Ant. F. Iac. Lent. 1, 285: Tu m'hai innamorato, E lo cor m'hai laniato Sì che da for non pare.
Esempio: Bocc. Fiam. 162: E poichè tolti vi sono i ferri, lui (il cuore) con le vostre unghie, siccome di tutti i vostri mali cagione principale, senza alcuna pietà laniate.
Esempio: E Bocc. Amet. 121: L'uno con tagliente unghione ha laniato il misero popolo, l'altro con lusinghevole lingua leccando l'ha munto di sangue.
Definiz: § II. Pure figuratam., per Abbattere, Disperdere. –
Esempio: Belc. F. Son. 153: Per non por freno al nostro primofomite Colla ragion, che tutti i vizi lania, L'alma si truova in tanta stulta insania, Che ec.
Definiz: § III. E per Stracciare, riferito a veste. –
Esempio: Car. Eneid. 12, 995: Latino, afflitto De la morte d'Amata e del periglio Del regno tutto, lanïossi il manto, ec.