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1) Dizion. 5° Ed. .
GHIACCIO.
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GHIACCIO.
Definiz: Sost. masc. Acqua congelata dal freddo.
Dal lat. glacies. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 10: L'acque nevose o di ghiaccio son grosse: ma la neve e l'acqua del ghiaccio risoluto, pura, sanza alcuna mistura d'altra cosa.
Esempio: Vill. M. 254: Tutti i grandi fiumi stettono serrati di ghiaccio lungamente per modo, che niuno si poteva navicare.
Esempio: Petr. Rim. 1, 79: E 'nvece dell'erbetta per le valli Non si ved'altro che pruine e ghiaccio.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 228: La qual veramente, come il ghiaccio al fuoco, si consuma per voi.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 16: Essendo nel ghiaccio il sommo e l'ultimo grado del freddo, e dovendosi il freddo in tal sommo grado all'acqua,... adunque naturale è all'acqua l'essere.... perpetuamente gelata.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 264: Una palla di vetro,... dopo essere stata per dieci giorni nel fondo d'una cisterna, e por altrettanti in una conserva di ghiaccio, non cresce di peso.
Esempio: Pap. Nat. Cald. 127: Nè sarebbe fuor di ragione il dire, che gli stessi minimi del fuoco, col penetrare e cacciarsi ne' meati delle molecole del ghiaccio,... vengano a restituire alle medesime molecole il proprio nervo, ec.
Esempio: E Pap. Tratt. var. 58: Il ghiaccio è acqua rappresa per difetto di calore o di fuoco.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 307: Studiava tutte le maniere di comparire un estraneo che, passando di lì a caso, si fosse trovato stretto nella calca, come una pagliucola nel ghiaccio.
Definiz: § I. In locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 72: E da' begli occhi mosse il freddo ghiaccio, Che mi passò nel core.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 80: Ch'allor sia un dì Madonna senza 'l ghiaccio Dentro, e di fuor senza l'usata nebbia.
Esempio: E Petr. Rim. appr.: E nel bel petto l'indurato ghiaccio, Che trae del mio sì dolorosi venti.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 194: Ite, caldi sospiri, al freddo core; Rompete il ghiaccio che pietà contende.
Esempio: Poliz. Pros. 7: Distruggasi el ghiaccio dello indurato petto, e distilli per gli occhi in dolci ed amare lacrime.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam., Ghiaccio, con gli aggiunti Liquido, Vivo, trovasi per Acqua limpida e fresca di fontane, ruscelli, laghi, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 33, 68: E faceva alla fonte intorno un laccio, Acciò s'alcun tirato dagli odori, E dalla vista del liquido ghiaccio, Venisse all'esca.
Esempio: E Bern. Orl. 37, 9: Tre miglia circondava il vivo ghiaccio.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., per Pezzo di ghiaccio. –
Esempio: Bern. Orl. 12, 48: Proprio paion due ghiacci posti al sole, Tanto il pianto dagli occhi ognun versava.
Definiz: § IV. E altresì figuratam. e poeticam., Quel senso di freddo che provasi per ribrezzo, raccapriccio, spavento, e simili. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 234: Di man mi cadde l'esecrato laccio, E rizzarsi le chiome, e via per l'ossa Correr m'intesi e per le gote il ghiaccio.
Definiz: § V. Per Quella temperatura bassa onde avviene la congelazione dei liquidi; e più generalmente per Freddo intenso. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 84: Questa fa piani i monti, e i fiumi asciutti, L'ardor toglie alla state, al verno il ghiaccio.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 54: Nè, come altrove suol, ghiacci ed ardori, Nubi e sereni a quelle piagge alterna.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 218: La stagione, che già cominciava ad intiepidirsi, contro l'ordinario inasprendosi, tornò di nuovo alle nevi ed a' ghiacci.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 274: E poi s' avvidero.... che per essi, cari a Dio, avevano militato i ghiacci di Russia e la congiura dei venti, ec.
Definiz: § VI. Figuratam., per Stagione rigida, Inverno. –
Esempio: Alam. L. Gir. 21, 8: Tosto trionfatore in questo lito Sarà tornato, pria che parta il ghiaccio.
Definiz: § VII. È anche Term. de' Naturalisti, e vale Quella macchia bianchiccia e diafana che si trova in alcune pietre. –
Esempio: Soder. Agric. 137: Strane e spiacevoli saranno più di tutte l'altre quelle [pietre] che averanno dentro certi calcedonj o ghiacci gialletti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 5, 1: È [l'agata orientale] in ogni parte trasparente, ma nel ghiaccio molto più.
Definiz: § VIII. Ferrato a ghiaccio. –
V. Ferrato, § VII.
Definiz: § IX. Freddo come il ghiaccio, o più del ghiaccio, vale Freddissimo; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 79: Ed io, nel cor via più freddo che ghiaccio, Ho di gravi pensier tal una nebbia, Qual, ec.
Definiz: § X. A ghiaccio, usasi come aggiunto di quelle impressioni che, per mezzo di stampe, si fanno dai rilegatori sulla pelle o sulla tela dei libri, senza dorarle.
Definiz: § XI. Esser di ghiaccio, Esser tutto ghiaccio, propriamente vale Esser ghiacciato; ma usasi spesso figuratam., per Aver cuore non disposto all'amore, alla pietà, e simili sentimenti. –
Esempio: Tass. Rim. 2, 167: Come sì m'accendete, Se tutta ghiaccio sete?
Definiz: § XII. Farsi un ghiaccio o di ghiaccio, Pestare, e simili, un ghiaccio, o di ghiaccio, sono maniere che valgono Divenir freddo, Agghiacciare, e propriamente per paura, o per ismarrimento dei sensi. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 1, 5: Cadde in sì fatto lo smarrir de' sensi, Che fatto un ghiaccio venne tutto meno.
Definiz: § XIII. E nello stesso senso dicesi altresì del sangue. –
Esempio: Tass. Gerus. 6, 64: Insolito timor così l'accora, Che sente il sangue suo di ghiaccio farsi.
Definiz: § XIV. Rompere il ghiaccio, dicesi con maniera familiare per Risolversi finalmente, dopo una tal quale incertezza, a dire o a fare checchessia, ed altresì Uscire finalmente da una data condizione o stato. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 98: Ed in vero hanno ragione; poi s'è cominciato a rompere questo ghiaccio.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 555: Le cose di qua, secondo si dice, vanno male quanto possono colli animi: ma troppo indugiano a rompere el ghiaccio.
Esempio: Poliz. Rim. C. 202: E però, dama, rompi un tratto el ghiaccio, ec.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 118: Il desiderio che io aveva di visitarvi almeno con una lettera, mi ha fatto, come si dice, romper questo ghiaccio, del che io sono contentissimo.
Esempio: Bin. Lett. 270: Con quattro parole, con le quali m'ha ricordato ch'io scriva a V. S., m'ha fatto tanto vergognare della mia negligenza, che pure ho rotto questo ghiaccio, il quale era sì duro, che per ora non penso poter seguir più oltre.
Definiz: § XV. Rompere il ghiaccio, pure familiarmente, dicesi per Essere il primo, dopo una certa esitazione, a parlare a persona con la quale alcuno era gravemente adirato, o con la quale alcuno non aveva per l'avanti avuto mai relazione. –
Esempio: Giust. Vers. 184: Dopo mezz'ora e più di pausa muta, Taddeo si fece franco e ruppe il ghiaccio, E cominciò ec.
Definiz: § XVI. Rompere il ghiaccio, e, come anche trovasi, Rompere il primo ghiaccio, figuratam., vale Metter mano per primo a qualche impresa o affare o cosa da compiersi poi da altri, Spianare ad essa la via. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 548: Leone rispose: I' voglio essere quello Che rompa il ghiaccio.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 226: Cosa ch'io farei d'assai mala voglia, se non mi fusse stato rotto il ghiaccio innanzi da discreti, giudiziosi e valenti uomini.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 65: Il marchese di Pisani... s'era condotto a Desenzano sul lago di Garda... per procurare che il Senato, col mezzo del suo ambasciatore, rompesse il primo ghiaccio nell'introdurre il trattato col Papa.