Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COPPIERE, e talvolta anche COPPIERO
Apri Voce completa

pag.725


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
COPPIERE, e talvolta anche COPPIERO.
Definiz: Sost. masc. Colui che, specialmente nelle case de' Grandi, aveva l'ufficio di versare e porger da bere.
Da coppa, sorta di bicchiere. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 119: Quando la mercè di Cupido ella (l'Aquila) avea portato a Giove il Frigio coppiere.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 125: A Giove porgeva il nettare.... il coppier suo, quel rustico Ganimede.
Esempio: Tass. Lett. 2, 357: Dovrebbe rispondermi messer Giorgio suo coppiero.
Esempio: Dav. Tac. 1, 162: Quale uomo.... arebbe.... martoriato anzi il coppiere, cercato chi 'l fece fare ec.
Esempio: Red. Ditir. 13: O coppier, se tu richiedi Quell'Albano, Quel Vaiano Che biondeggia, Che rosseggia Là negli orti del mio Redi.
Esempio: Not. Malm. 1, 186: Donde (da coppa per bicchiere).... Coppiere, quel che porta da bere al signore.