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OMICIATTO e OMICIATTOLO, e, come anche si scrisse, OMICCIATTO e OMICCIATTOLO, e anche UOMICIATTO e UOMICIATTOLO.
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OMICIATTO e OMICIATTOLO, e, come anche si scrisse, OMICCIATTO e OMICCIATTOLO, e anche UOMICIATTO e UOMICIATTOLO.
Definiz: Sost. masc. Forma dispregiat. di Uomo. Piccolo uomo; Omuncolo. ‒
Esempio: Tagl. Lett. filos. 196: Andrea Cesalpino.... affermava.... che l'uomo poteva nascere ex putri: sentimento simigliante a quello di Paracelso, che pretese darci ad intendere quella non meno empia, che ridicola maniera di generare gli omiciattoli nelle bocce degli alchimisti.
Definiz: § Più comunemente si prende per Uomo di poco o niun conto, Omicciuolo. ‒
Esempio: Sacch. Nov. 1, 78: O quanto interviene spesso, e non pur de' pari di questi omicciatti, ma de' molto maggiori di loro, che ec.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 194: Avvenne per caso, che uno possente di quella città avea per confine una pezza di terra a una sua possessione, la quale era d'uno omiciatto non troppo abbiente.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 8: Poco lontano dove questo omiciatto faceva questo esercizio alloggiava una scimia, la quale ec.
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 69: Se la leggerezza in ogni omiciatto è biasimevole, che dobbiamo dire di quella d'un principe, del quale ogni atto e ogni operazione tende o al danno o all'utile dello universale?
Esempio: Med. Aridos. Prol.: Vi conforto a non curarvi di saper l'autore, perch'egli è un certo omicciatto, che non è nessun di voi, che veggendolo non l'avesse a noia.
Esempio: Cellin. Vit. 385: Questo omiciattolo con certe sue manine di ragnatelo e con una vociolina di zanzara, presto come una lumacuzza,... mi fe' condurre a casa sassi, rena ec.
Esempio: E Cellin. Vit. 417: Io sono un basso ed umile uomiciattolo, il quale nè potrei nè saprei impacciarmi d'una così mirabil cosa.
Esempio: Grazz. Rim. V. 249: O voi tutti altri Dei, Anzi omiciatti deboli e plebei, Poi che ec.
Esempio: Cecch. Masch. Prol.: Essendo Questo compositore un uomiciatto Fatto dal ceppo, che non ha perduto La cupola di vista, ec.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 181: E, quel che è peggio, e' vi mandan a lor capriccio, purchè e' ne venga lor la fisima, gli omicciattoli non solamente, ma i barbassori, e ec.
Esempio: E Allegr. Lett. ser Poi 14: Sicuri che non vedranno i piccioli segnuzzi delle vostre chiappe, se non quegli omicciattoli, a' quali voi permettete ec.
Esempio: Segner. Pred. 100: Non potrà fiaccare con armi sì poderose l'orgoglio ad un feccioso omiciattolo quel gran Dio, che se tocca i monti, eccogli inceneriti?
Esempio: Baldin. Lett. Pitt. 5: Sentì che un certo uomiciattolo da nulla si faceva gran maraviglia del suo stupore.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 14: Ogni minimo, per così dire, omiciattolo, sfornito dalla Fortuna d'avere, d'autorità e di potenza, può, coll'arte dell'ingegno, colla maestria e coll'industria.... essere un gran politico.
Esempio: E Salvin. Plat. Dial. 162: A questo disse Aristodemo aver risposto: S'io vengo, o Socrate, per avventura parrà ch'io faccia non come tu di', ma come dice Omero, mentre un omiciattolo abietto come son io si fa vedere, senza esser chiamato, alla cena d'un sapiente.
Esempio: E Salvin. Ciclop. 14: Omiciatto (parla il Ciclope a Ulisse), l'avere a i savj è Dio, Il resto è vanità e bei discorsi (il grec. ha: ἀνθρωπίσκε).
Esempio: Manz. Prom. Spos. 86: Renzo! vuoi tu confidare in me?... che dico in me, omiciattolo, fraticello? Vuoi tu confidare in Dio?
Esempio: Card. Poes. 188: Omiciattolo mio, Vuoi farla da leone, e se' asinello Che mai si vide il più pulito e bello.