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1) Dizion. 5° Ed. .
ASCARIDE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ASCARIDE.
Definiz: Sost. masc. Piccolo verme, che vive negl'intestini degli animali, ed è acuminato alle sue due estremità; detto anche Fuseragnolo. Ve ne hanno varie specie.
Dal grec. ἀσκαρίς, ἀσκαρίδος. –
Esempio: Libr. Mascalc. R. 10: Dismisurato dolore nelle budella fanno li lumbrici e li vermi, li quali sono di tre maniere,.... e chiamanosi in greco ascaridi.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 30: In quattro soli lombrichi, usciti dal corpo di un fanciullo e d'un uomo in compagnia di un'infinita quantità di ascaridi, ho trovato il canale della generazione.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 145: Tutte le figure della tavola,.... tolti gli ascaridi della ventesima, tutte, dico, esprimono i vermi cucurbitini.
Esempio: Pap. Lez. Burch. 20: Altri [vermi] poi, i quali sono simili a i vermini che si generano nel cacio e nelle carni, o come altri dicono simili a i pezzetti di filo, e questi ascaridi s'appellano.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 86: Si son veduti in ogni genere di persone venir fuori parecchi vermi della specie de' lombrichi e degli ascaridi.