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1) Dizion. 5° Ed. .
ESCANDESCENZA.
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Dizion. 5 ° Ed.
ESCANDESCENZA.
Definiz: Sost. femm. Ira subitanea, che si manifesta con atti e con parole; e in più tenue senso, Viva concitazione dell'animo.
Dal lat. excandescentia. ‒
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 27: Nostro Signore dice, e non senza escandescenza, che fa ogn'opera per mantenerla insieme con tutta la sua casa.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 139: Con grande escandescenza di lui (del Pontefice) gl'interessati appellarono, secondo un abuso di que' tempi, al futuro Concilio.
Esempio: Viv. Lett. 45: Nel figurarsi un simile evento, mi pare già di vederla in escandescenza.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 298: Ma, sia detto con pace di questi autori, non veggio la cagione delle loro escandescenze (qui figuratam.).
Definiz: § Andare in escandescenza, e Dare in escandescenza e in esandescenze e più comunemente in escandescenze, vale Fortemente adirarsi, facendo atti e pronunziando parole di collera. ‒
Esempio: Galil. Op. lett. 216: Parvi che il solitario Pietro, per queste due parole che ha dette, dovesse andare in escandescenza come S. Giovanni per quello ch'esagera con Astolfo?
Esempio: Segner. Op. 4, 519: Convien badare di non dare in escandescenze, qualvolta mirisi chi attende poco, chi discorre ec.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 478: Aperta la grata, dove i confessori si stanno ascosti, diede in escandescenze.