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Dizion. 5° Ed. .
DEPREDARE.
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DEPREDARE. Definiz: | Att. Portar via, Rapire, come preda, riferito a cose mobili. Ed altresì Spogliare delle cose o appartenenze proprie, riferito a luoghi o simili; Saccheggiare, Far preda. Usato anche assolutam. Ma è voce più che altro poetica. |
Dal lat. depraedari. – Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 13: Questi, armato un suo legno, a dar di piglio Si pose e a depredar per la marina. | Esempio: | Car. Eneid. 2, 617: Altri espugnata ed arsa E depredata han di già Troia: E voi testè venite? | Esempio: | E Car. Eneid. 10, 124: E degna cosa Ti par che muova Enea la guerra a Lazio? Ch'assalga, che soggioghi, che deprede Le terre altrui? | Esempio: | Adr. G. B. Stor. 317: Da' quali Spagnuoli quel Duca riceveva molti danni, depredandoli il paese senza rispetto alcuno. | Esempio: | Tass. Gerus. 3, 14: Un franco stuolo.... Che (come è l'uso) a depredar precorse, Or con gregge ed armenti al campo riede. | Esempio: | E Tass. Gerus. 8, 58: I colli e 'l lito Empiè di sangue, e depredò quel regno. |
Definiz: | § I. Per similit. detto di animali, ed altresì di cose inanimate. – |
Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 2, 82: Quel [rio] drizza 'l corso a più spediti campi, E depredando armenti, arbori e gregge, Doppio 'l tributo al suo signor riporta. | Esempio: | E Alam. L. Colt. 1, 3: Ivi entro passa Quant'acqua scende e gli depreda i campi. | Esempio: | Car. Eneid. 4, 617: Le provide formiche, De le lor vernaricce vettovaglie Pensose e procaccevoli, si danno A depredar di biade un grande acervo. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 366: Se lupo depredava il nostro ovile, Tirsi dava ristoro alle sventure. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 81: Fiume real, per lunga pioggia altero, Vago di depredar, ruppe la sponda. |
Definiz: | § II. E per Raccogliere, ed anche semplicemente Prendere, Appropriarsi, Far suo. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 51: E quella [dolce aura] ai fiori, ai pomi e alla verzura Gli odor diversi depredando giva, E di tutti faceva una mistura Che di soavità l'alma notriva. | Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 929: E ben più largamente il buon villano Può depredar il mel, per che l'estate.... non manca a quelle (alle api) Mille fior, mille erbette,... che danno l'esca Che lor troppa furò l'avara mano. | Esempio: | Tass. Rim. 1, 36: I dolci umori Depredò susurrando ape ingegnosa. |
Definiz: | § III. Figuratam. per semplicemente Spogliare, Privare. – |
Esempio: | Segner. Pred. 507: Ben si conosce chi ha depredato questo povero cuore d'ogni suo bene. |
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