Lessicografia della Crusca in rete

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GERLA.
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GERLA.
Definiz: Sost. femm. Strumento composto di stecche, con un fondo di asse, a forma di cono rovescio, e aperto di sopra, il quale, fornito di due cigne per infilarvi le braccia, serviva ai fornaj per portare il pane alle case.
Forse dall'add. lat. gerulus, Che porta, Portatore. –
Esempio: Lipp. Malm. 12, 11: Un altro, dopo aver mille imbarazzi, Port'addosso una gerla di ragazzi.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 326: Più tosto mi morrei di fame in una gerla di pane, che dire ec.
Esempio: Red. Lett. M. 83: Qui ho veduto di bellissimi pan pepati di Siena. Io m'immagino che tutti codesti speziali ne abbiano donato a V. S. una gerla pienissima.
Esempio: Not. Malm. 2, 838: Può bene anche essere che il Poeta.... voglia dire che avessero due o tre bambini in una di queste tali gerle, per portarli più comodamente, come veggiamo tutto il giorno comparire povere donne della Garfagnana, e d'altrove, che portano due o tre ragazzi addosso in gerle, o altri trabiccoli simili.
Esempio: Fag. Rim. 5, 254: Mille gerle pan fresco. Questo si seccherà, s'io ben fo il conto.
Definiz: § I. Per similit., si chiamò Gerla la Sedia che serviva a uso degli Accademici della Crusca, la quale aveva forma di una gerla arrovesciata, e per spalliera aveva una pala. –
Esempio: Buomm. Pros. var. 248: Le dette gerle colle spalliere non s'eran lasciate del color del legno, come son quelle che s'adoperano da' fornaj, ma colorite di bolo, e brunite.
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 2, 148: Or eccomi.... condotto in questa tremenda bugnola a ragionar con voi, che, sedendo nella maestà delle vostre gerle, sete tutti intenti per ascoltarmi.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 89: Stette sopra l'arciconsolar gerla attaccato.
Definiz: § II. Figuratam., vale Gran copia, o quantità, Moltitudine; riferito anche a persone. –
Esempio: Bellin. Lett. IV, 1, 262: De' quali versi so che ella sa, che io ne ho una gerla sempre in ordine.
Esempio: Not. Malm. 2, 838: Quando diciamo Gerla, intendiamo Gran quantità, come intende il nostro autore nella lettera alla Serenissima Arciduchessa Claudia, che si vede sopra nel proemio, dove dice: Che si strascica dietro una gerla di farfalloni, cioè una gran quantità di spropositi.
Esempio: Tocc. Lett. 16: E dove sono quelle gran cose, a intender le quali m'ha detto che ci bisogna.... quella gran gerla di teologi?
Definiz: § III. A gerle, posto avverbialm., vale In gran copia o quantità; comunemente A sacca, A staia, e simili. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 261: Si strussero le gioie a some, a gerle.