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1) Dizion. 5° Ed. .
MUTANTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
MUTANTE.
Definiz: Partic. pres. di Mutare. Che muta. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 523: Dimostrate tre qualitadi di falsarj, qui la quarta induce (Dante), mutanti il vero non nella persona, ma nell'animo.
Esempio: Magal. Lett. At. 428: Questo moto può considerarsi in due modi, o come proprio di esso spirito mutantesi da luogo a luogo, o come accidentale all'istesso spirito.
Esempio: Salvin. Esiod. 364: O Nemesi, te chiamo Dea regina Massima.... sola Godente nelle cose giuste, e detti Mutante, molto varj incerti sempre.
Definiz: § E in forma d'Add., usato comunemente in forza di Sost., dicesi di Ciascuno di quei fratelli della Misericordia che hanno per ufficio di andar a mutare i malati nelle case.