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1) Dizion. 5° Ed. .
ASSONNARE.
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ASSONNARE.
Definiz: Att. Indur sonno, Fare addormentare; e anche Tenere assonnato o addormentato; così al proprio, come al figurato. –
Esempio: Dant. Parad. 32: Ma perchè il tempo fugge che t'assonna, Qui farem punto.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 18: Fronde amica agli spirti, onde se mai.... Fanno a se stessi guerra, e la pietosa Col suo dolce vapor gli assonna e molce.
Definiz: § I. In forza di Neutro e Neutr. pass. assonnarsi Pigliar sonno, Addormentarsi; così al proprio, come al figurato. –
Esempio: Dant. Purg. 32: S'io potessi ritrar come assonnaro Gli occhi spietati, udendo di Siringa,.... Disegnerei com'io m'addormentai; Ma qual vuol sia, che l'assonnar ben finga.
Esempio: E Dant. Parad. 7: Ma quella riverenza che s'indonna Di tutto me, pur per B e per Ice, Mi richinava come l'uom ch'assonna.
Esempio: S. Greg. Omel. 4, 240: Tornando lo sposo, assonnarono tutte [le vergini], e si addormentarono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 127: Il saracino Cavalca a gran giornate, e non assonna.
Esempio: Allor. A. Cap. 264: Di fuor mi sveglio e di dentro m'assonno.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 5: E 'n Dio si pasce, e 'n Dio s'assonna e posa.
Definiz: § II. Per Divenir neghittoso, Abbandonarsi alla negligenza e all'inerzia. –
Esempio: Rucell. Or. Cical. III, 1, 134: Qual meraviglia dunque, se altri su le cadute nostre s'inalza? che dove ci assonniamo noi, altri vegghia?
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 2, 44: Ond'egli, ne' perigli chi si assonna, Mi disse, non ha spirito regale.
Esempio: Alf. Trag. 2, 310: Ma non assonno io già sul sanguinoso Trono.
Definiz: § III. Assonnare a fare, in fare, o di fare una cosa, vale Esser lento, pigro, Indugiare a farla. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 49: Con molta attenzïon la bella donna Al pianto, alle parole, al modo attende Di colui ch'in amarla non assonna.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 3, 75: La figliuola d'Amon, che per slegare Di prigione il suo amante non assonna.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 114: Pinabel che faria, tacendo, fallo, Di risponder con l'arme non assonna.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 291: Il mondo infermo che al ben fare assonna.