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1) Dizion. 5° Ed. .
MISTIONE
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MISTIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del mescolare o del mescolarsi; Mescolanza, Miscuglio, Mistura.
Dal lat. mixtio mixtionis. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Degl'ingredienti se ne faccia una diligente mistione, e alla mistione fatta si aggiunga l'aceto.
Esempio: Cant. Carn. 77: La tavoletta abbiamo pe' colori, Per potergli acconciare; La mistione è fatta di liquori, Ch'ognun di noi sa fare.
Esempio: Vinc. Nat. Pes. Acq. 1, 33: Gran somma di nicchi si vede dove i fiumi versano in mare, perchè in tali siti l'acque non son tanto salse per la mistion dell'acque dolci che con quelle si uniscono.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 125: Con essi tre (colori) accompagnerò altri tre, e poi sei; e poi seguiterò tal mistione in tutte le proporzioni.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 429: E quanto è maggiore l'unione e l'amicizia loro (dei quattro elementi) nel mescolarsi ed unirsi l'uno col l'altro, tanto è più nobile e più perfetto il misto e composto che ne risulta; in tanto che, quando la mistione e la complessione giungono al sommo, si genera un corpo così perfetto,... che ec.
Esempio: E Varch. Lez. Accad. 435: A' misti imperfetti succedono.... i perfetti, che sono quegli i quali,... oltra la complessione che risulta in loro dalla mistione de gli elementi,... hanno una loro propria forma sostanziale, come si vede ec.
Esempio: Galil. Op. VIII, 114: Non solamente l'ingravirla (l'acqua), con la mistione di qualche materia più grave di lei, induce tanto notabil differenza, ma ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 91: Dalla sproporzionata copia e mistione di questi umori.... viene imbrattato il sangue.
Esempio: Marchett. Lucrez. 286: Il terren duro e l'acque molli, Dell'aure il lieve spirto e 'l vapor caldo, Dalla cui mistïon sembra che 'l tutto Si formi, ec.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 118: Questa [luce] è fluida in grado supremo, per essere tutta composta.... di menomissimi e rotondissimi corpi, e scevri da ogni altra mistione di cose.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Tass. Dial. 3, 240: È malagevole.... il discerner le voci ne l'armonia di molti cantori e di varj istrumenti, o gli odori ne la mistione de' fiori o d'altre cose odorate.
Esempio: Magal. Lett. scient. 88: Essendo finalmente il naso un succino vivo e sensitivo, qualche minima differenza di senso bisogna pure che vi s'imprima dalla varia mistione dell'odore interno e dell'esterno.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 68: Hanno gli altri peccati alcuna copritura o scusa per l'umana fragilità; ma questo non ha nulla scusa e nulla mistione di bene, anzi tutto procede da malizia pura e diabolica.
Esempio: Speron. Op. 1, 8: Ma fare il Grazia a suo modo una mistione amorosa, fuori traggendo la gelosia, mi mosse a fare quella dimanda.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 2, 299: Vanno immaginando.... una letteratura e un'arte universale, una forma unica di poesia e di eloquenza, nata dalla mistione delle forme particolari.
Definiz: § III. Pur figuratam., parlandosi, di persone, trovasi per L'unirsi e confondersi insieme, Mescolamento. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 138: Dio.... avea in odio quasi l'altre criature di questo mondo, che per la nostra conversazione e mistione erano sozzate, come detto è, per li peccati nostri.
Definiz: § IV. E parlandosi di governo, stato, e simili, vale Contemperamento dei varj ordini della cittadinanza in esso governo o stato. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 209: La mistione del governo fa coniettura solamente de' ricchi e de' poveri, e della ricchezza e della libertà.
Esempio: E Segn. B. Polit. volg. 214: Avendo detto nel capitolo di sopra il Filosofo, che la Repubblica non è altro che una mistione dello stato dei pochi e del popolare, in questo insegna il modo da far simile mistione, dandone tre regole.
Esempio: Giannott. Op. 1, 162: Mostrammo.... che 'l governo misto era di tutti gli altri il migliore: ma perchè questa mistione si può variare, è necessario che determiniamo in che modo noi vogliamo temperare questa nostra repubblica. Dico, adunque, che questa mistione si può fare in due modi.
Esempio: Buonarr. Sat. 2, 232: O ottimati, o monarchia, O pur popolaresca mistione, Dove la plebe e 'l volgo anch'ei si mostra.
Definiz: § V. Vale altresì Accordo, Armonia, Convenienza, tra loro, di parti diverse. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 169: Nella qual figura si conosce che egli ha voluto tenere una certa mistione di membra maravigliose, e particolarmente avergli dato la sveltezza della gioventù del maschio, e la carnosità e tondezza della femina.
Definiz: § VI. Parlandosi di metalli, vale Unione di due o più metalli fusi insieme in varie proporzioni. –
Esempio: Galil. Op. l, 215: Venisse in cognizione della mistione dell'oro con l'argento, di che tal corona era composta.
Esempio: E Galil. Op. 1, 216: Mi ha più volte fatto pensare in qual maniera, co 'l mezzo dell'acqua, si potesse esquisitamente ritrovare la mistione di due metalli.
Esempio: Viv. Vit. Galil. XIX, 605: Allora scrisse (Galileo) la fabbrica ed uso di quella sua bilancetta, per la quale s'ha cognizione delle gravità in specie di diverse materie e della mistione o lega de' metalli, con molt'altre curiosità appresso.
Definiz: § VII. Vale anche Ciò che mescolandosi colla cosa di cui si parla l'alteri o renda impura. –
Esempio: Buomm. Pros. var. 223: Il quale (vino), anche essendo della Coroncina o delle Bertucce, potrebb'avere in sè qualche mistione.