Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PROTENDERE
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PROTENDERE.
Definiz: Neutr. pass. Distender le membra, il che fa chi destandosi, o stato a seder con disagio, si rizza, e aprendo le braccia, e scontorcendosi, s'allunga. Lat. pandiculari. Gr. σκορδινᾶσθαι.
Esempio: Fav. Esop. E protendevasi, ricogliendo le sue forze.
Definiz: §. Per Semplicemente Distendere, e s'usa ancora in signific. att. Lat. extendere. Gr. ἐκτείνειν.
Esempio: Pass. 230. Intorno al quale sedendo questa diavola, ed egli appresso a lei, ora sbadigliando, ora protendendo le braccia ec. dicea ec.
Esempio: Dant. Purg. 19. Indi si volge al grido, e si protende Per lo disío del pasto, che là il tira.
Esempio: E Dan. Purg. 27. In sulle man commesse mi protesi.
Esempio: Volg. Ras. Se i nerbi del cerebro per diritta via si protendessero, e venissero per la longitudine del discendimento, indebilirebbero, onde il loro procedimento non sarebbe nè fermo, nè forte.