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1) Dizion. 5° Ed. .
FASTOSO.
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FASTOSO.
Definiz: Add. Pieno di fasto, di alterigia; ed altresì Che fa pompa di sè e delle cose sue, Vanaglorioso.
Dal lat. fastosus. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 106: Di far mostra l'uom del bene Pare vanaglorioso; E non resta edificato Chi uom vede sì fastoso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 121: Non siate però tumide e fastose, Donne, per dir che l'uom sia vostro figlio.
Esempio: Dav. Tac. 2, 198: E ogn'uno come nocivo e fastoso l'urtava.
Esempio: Segner. Mann. magg. 26, 1: Cristo non può ingannarsi, come colui ch'è la fonte della sapienza. Adunque è di necessità che pur troppo s'inganni il mondo, come colui, che fastoso sdegna di bere a questa limpida fonte.
Esempio: E Segner. Mann. magg. 26, 3: Convien deporre questa sapienza mondana, che nella sua sciocchezza sta sì fastosa, e totalmente appigliarsi a quella di Cristo, benchè in apparenza sì vile (qui per similit.).
Definiz: § I. Detto di atti, operazioni, qualità, condizione, e simili, vale Proprio di persona fastosa, o che ad essa comecchessia si riferisce. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 227: Alessandro Magno, quando si vide co' suoi Macedoni a fronte del gran re Poro,... si rallegrò fra sè tutto, con dir fastoso, di avere in fine ritrovato un cimento da pari suo.
Esempio: Crudel. Rim. 97: Colle acerbe sue maniere, Col fastoso e fiero umor, Farà ridere, e perchè?
Esempio: Niccol. Strozz. 5, 1: O garrula o mendica (Firenze) e senza affetti, Tranne il timor, con povertà fastosa Agli altri incresce, ed a sè stessa.
Definiz: § II. E detto di persona, vale Investito dell'ufficio per solo fasto, per mera pompa. –
Esempio: Capp. Econ. 352: Nè gli ambasciatori loro (de' Veneziani) erano messi inutili e fastosi; ma diretti da una norma comune e sapientemente posta, riuscivano a far sì che lo specchio di ogni cosa notabile degli altri Stati, fosse continuamente innanzi agli occhi dei Veneti rettori.
Definiz: § III. In forza di Sost. vale Persona fastosa. –
Esempio: Capp. Econ. 356: Ai fastosi mal si farebbe gradire la parsimonia cittadinesca.