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NUVOLA, e con forma oggi volgare, che non si userebbe se non talvolta in poesia, anche NUGOLA.
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NUVOLA, e con forma oggi volgare, che non si userebbe se non talvolta in poesia, anche NUGOLA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Nube, di cui è più comune.
Dal lat. nubila, plurale neutro dell'adiettivo nubilus, usato sostantivam. nel senso di Nubi. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 43 t.: (nell'aria).... eglino (i vapori umidi) s'accolgono a poco a poco, ed ingrossano tanto, ch'elli diventano oscuri e spessi, sì che ci togliono la veduta del sole; e queste sono le nuvole.
Esempio: Dant. Purg. 5: Vapori accesi non vid'io sì tosto Di prima notte mai fender sereno, Nè, sol calando, nuvole d'agosto, Che color non tornasser suso in meno.
Esempio: E Dant. Purg. 14: Fuggìo come tuon, che si dilegua, Se subito la nuvola scoscende.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 204: Essendo l'aere molto sereno, sopra l'altare della predetta chiesa apparve una nugola dal cielo, e tutto il coperse.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 113: Fuggivansi le nugole, aprivasi il cielo alla figliuola, e il purificato aere con allegrezza riceveva la bella Iddea.
Esempio: Car. Eneid. 1, 951: Appena Acate Ciò disse, che la nugola s'aperse, Assottigliossi e col ciel puro unissi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 85: In guisa di folgore uscita della nugola, sen vola [l'anima] fuor del corpo.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 43: Oltre alle zanzare, v'è ancora una quantità incredibile di rospi..., ch'ad ogni passo per tutte le strade s'incontrano.... in tanto gran numero, che par proprio che vi piovano dalle nuvole, come credono quegli del paese.
Esempio: Galil. Op. IV, 695: Scrivendo che il freddo condensa le nugole, e che le nugole uniscono l'esalazioni, sì che divengono fuoco, ben poteva più direttamente dire che le nugole condensate dal freddo divenivano grandine.
Esempio: E Galil. Op. VI, 293: E questo mi persuade un'esperienza sola, ch'è il vedere egualmente illuminata una nuvola come s'ella fusse una montagna di marmi, e pur la materia della nuvola è alquanto più rara e perspicua di quella delle montagne.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 410: Tutte queste figure ha fatto vedere sopra nuvole, le quali, secondo la grandezza delle medesime e vicinanza all'occhio, son tocche di maggior forza, per fare alzare viepiù i figurati spazj di quell'aperto cielo.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 10: Verso sera, le nuvole intorno al sole mi si dimostrano d'altra forma e di altro colore da quelle dei giorni innanzi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 333: Più giù, all'orizzonte, si stendevano, a lunghe falde ineguali, poche nuvole, tra l'azzurro e il bruno.
Esempio: E Manz. Poes. 109: Dalle squarciate nuvole Si svolge il sol cadente, E, dietro il monte, imporpora Il trepido occidente.
Esempio: Card. Poes. 806: Le ninfe.... ululando dileguaron come Nuvole a i monti.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Savonar. Pred. 16: Voi mancate di fede, e sbigottitevi ad ogni nuvola che va attorno.
Esempio: Porz. C. Op. 37: Il re, che ardeva di desiderio che quei sospetti de' baroni finalmente non partorissero alcuna nugola o vento che potesse perturbare la tranquillità del suo stato,... gl'impose che, ec.
Esempio: Tomm. Poes. 50: Guizza il lampo: e la nuvola nera S'apre al riso di limpido sol. Questa è calma che attende bufera; ec.
Definiz: § II. Per Adunamento turbinoso di dense nubi; Nembo. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 132: Partissi.... dalle parti del mare di sopra di verso Ancona, ed attraversando per l'Italia, entrò nel mar di sotto verso Pisa un turbine di una nugola grossa e folta; la quale quasi che due miglia di spazio per ogni verso occupava. Questa.... in sè medesima rotta, in sè medesima combatteva, e le spezzate nugole, ora salendo inverso il cielo, ora verso la terra scendendo, insieme si urtavano ec.
Esempio: Sassett. Lett. 202: Un tifone vedemmo di maravigliosa bellezza.... Sopra il mare era una nugola tonda in giro, che terrebbe dugento braccia di diametro, alta dal suolo marino cosa di otto braccia, pure continuata fino sopra l'acqua. Moveasi in giro concitatissimamente, e nel muoversi cavava il mare a scarpa,... e giravalo seco velocemente. Il colore della nugola era assai chiaro, e del mezzo usciva come una tromba od una manica di fumo di color negro come fumo di pece.
Definiz: § III. Per similit., Quantità grande e ristretta insieme, di cose levate in alto e che offuschino alquanto l'aria, come polvere, fumo, o altro, e anche di animali volanti. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadeva giù dentro e di fuori.... Donna m'apparve.
Esempio: Car. Eneid. 7, 103: A questo lauro in cima Maravigliosamente di lontano.... Venne d'api una nugola a posarsi.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 92: Si alzavano ognidì più volte, di sopra un'altar d'oro, ondate e nuvole di soavissimo fumo.
Definiz: § IV. E per Macchia, per lo più sfumata e biancastra, che si vede in certi marmi. –
Esempio: Targ. Viagg. 6, 184: I suoi colori (del mistio di Serravezza) son varj, rossi accesi, fiammeggianti e sanguigni, bianchi, gialli, bigi,... i quali tanno or vene, or nugole, talvolta vi si vede macchie diverse grandi e piccole.
Definiz: § V. E per Adunamento di materia qualsiasi che intorbidi un liquido. –
Esempio: Targ. Vaiuol. 15 Not.: Il più dei giorni sono state (le orine) naturali e da sani; ma se ne sono vedute delle crude, dell'albe, delle torbide, delle scarse..., e delle critiche con nuvola e sedimento turbinato.
Esempio: E Targ. Vaiuol. 53: Le orine dalla fine del sesto (giorno) al principio del 9, furono diversamente crude, confuse.... Al principio del 21, critiche con nuvola; alla fine abbondanti, torbide e fetenti.
Definiz: § VI. E in particolare per Quella caligine che si mostra alla vista in certe malattie di occhi; comunemente Nebbia. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 302: Mi sono assai bene riavuto della mia infermità, salvo che mi trovo male affetto degli occhi, per certe nugole che mi veggo perpetuamente innanzi.
Definiz: § VII. E per similit. –
Esempio: Mont. Poes. App. 79: Sdegno, vergogna, disperanza, affanno,... Su' begli occhi una nugola le fanno D'amaro pianto che le copre il volto.
Definiz: § VIII. Figuratam., per Offuscamento dell'intelletto. –
Esempio: Pallav. Perfez. Crist. 559: L'occhio interiore, ch'è più dilicato, per affisarsi alle verità superne e spirituali, bisogna che sia nettissimo e da ogni infezione d'appetito carnale, e da ogni nuvola d'error mondano.
Definiz: § IX. E usato a denotare Congegno o Macchina che negli apparati di teatro o di chiesa servono a rappresentare nuvole. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 40: E tutti gl'ingegni e le salite ed altre cose erano coperte.... con bambagia che faceva un bel vedere, e si chiamavano tutte queste macchine, nuvole.
Esempio: E Vasar. Appar. M. 574: Si vide il carro e la nugola, quasi che il suo desiderio In bella guidatrice compiuto avesse, a poco a poco muoversi e verso il cielo ritornare.
Definiz: § X. Per estensione e poeticam. vale Cielo. –
Esempio: Mont. Poes. 1, 22: Oggi a calcar le nuvole Giunse la tua virtude, E di natura stettero Le leggi inerti e mute.
Esempio: Giust. Vers. 305: E non sia nuova Babelle Che t'arruffi le favelle Per toccar le nuvole (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XI. Gran nuvola e Piccola nuvola. Sono nomi di due Costellazioni dell'emisfero australe. –
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 29 Not.: Alle 51 riferite costellazioni furono aggiunte in varj tempi molte altre, i di cui nomi sono: Renna, Mietitore,... Reticolo, Gran nuvola, Monte della tavola, ec.
Definiz: § XII. Fino alle nuvole, vale figuratam. A grandissima altezza. –
Esempio: Car. Mattacc. 231: La gran torre di vetro.... S'era fino a le nugole condotta.
Esempio: Sassett. Lett. 202: E 'l fumo continuava fino alle nugole.
Definiz: § XIII. Alzare alle nuvole, vale figuratam. Lodare esageratamente, Esaltare grandemente; che più comunemente si dice Levare a cielo o Portare alle stelle. –
Esempio: Giust. Vers. 70: Dal trenta in poi.... Alzo alle nuvole Le tre giornate.
Definiz: § XIV. Aver la testa, o il capo, nelle nuvole, vale lo stesso che Campare, o Vivere, nelle nuvole.
Definiz: § XV. Cadere dalle nuvole, o Cascare, dalle nuvole, si dice familiarm. per Rimanere sorpreso, stupito; e si usa quando ci viene annunziata, o riferita, cosa ignorata affatto, od inaspettata, e che ci sembri molto strana.
Definiz: § XVI. Campare nelle nuvole, Vivere, nelle nuvole, si dice, pur familiarm. e in modo scherzevole, di chi non si cura affatto delle condizioni della vita reale, degli avvenimenti quotidiani, e simili, onde ogni cosa gli suol giungere come nuova.
Definiz: § XVII. Nuvola vagante acqua non porta; proverbio contadinesco di chiaro significato.