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Dizion. 5° Ed. .
ADASTIARE.
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pag.188
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ADASTIARE. Definiz: | Att. Lo stesso che Astiare, premessavi la preposiz. ad; ma è meno usato. − | Esempio: | Rim. ant. F. Salad. Pav. 1, 442: Donna, il cantar piacente, Ch'eo feci dolcemente, fue adastiato: Però m'è in grato farne dimostranza. | Esempio: | Vill. G. 1, 142: E sempre s'adastiavano, ed erano in continua guerra insieme. | Esempio: | Stor. Pistol. 60: Li Tedici e Lazzari, che erano li maggiori, adastiavano molto l'uno l'altro. |
Esempio: | Magal. Lett. scient. 57: E torna assai bene che dal sapore, dal colore e dall'odore, e la lingua e l'occhio e l'odorato, ciascuno tragga la sua dilettanza, e sì l'un senso all'altro non porti invidia, e s'adastino. |
Definiz: | § E in forma di Neutr. − |
Esempio: | Rucell. Or. Cical. III, 1, 145: A noi si conviene, senz'adastiar alle altrui fortune, mirar con occhio pietoso.... la nostra florida fu già toscana favella. |
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