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1) Dizion. 5° Ed. .
MERCATARE.
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MERCATARE.
Definiz: Neutr. Far mercato, Esercitare la mercatura, Mercanteggiare. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 80: Bene render di ben, che pregio aggrata? In ciò quasi uom mercata.
Esempio: Stat. Art. Calim. I. 2, 1: S'alcuno (sensale) non volesse giurare, sia divietato dell'arte per li consoli; e contra lui, e ciascun'altra persona che conversasse e mercatasse con lui, procedano i consoli colle pene e divieti e altri costrignimenti oportuni.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 59: A loro, volendo essi, non manca l'andare attorno, udire e veder molte cose, uccellare, cacciare, pescare, cavalcare, giucare, o mercatare.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 98: Vendute alcune possessioni le quali avevano, sotto titolo di voler con denari andar mercatando..., una saettia comperarono.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 285: Quando uno mercante si vuol far ricco, va investigando li paesi dove sia buon mercatare, e li tempi congrui che più guadagnare possi.
Esempio: Dav. Camb. 426: Mercatare, o contrattare si è dare tanto d'una o più cose, per averne tanto d'un'altra o d'altre.
Esempio: Capp. Econ. 383: Aggiungerei che i mercati non fossero troppo lontani e difficili; perchè il contadino, se buono, rifugge da quell'incomodo mercatare.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 4: O miseri, o nescienti, che non mercatare sanno con esso gran mercatante nostro Signore.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 3, 324: Vide.... quanto sia proprio del padre di famiglia aumentare le facoltadi agli eredi; per lo che fare nè più facile, nè più santo, nè più dilettoso modo trovò dell'agricoltura. O quanto giusti, quanto dolci, reputò i guadagni e l'usure che si fanno in mercatar colla terra!
Definiz: § II. Att. Contrattare, Trafficare, e simili. –
Esempio: Cic. Ufic. 55: Brutti guadagni ancora si debbono stimare quegli di coloro e' quali da' mercatanti mercatano quella cosa, la quale immantanente rivendono.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 454: Acciocchè alcuno non sospicasse lei (Didone) alcuna gran cosa voler fare, non più terreno che quanto potesse circundare una pelle di bue mercato.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 63: Messer Dolcibene, aspettando questo mercatante, gli avea (certi granelli) già misalti ed asciutti; e quanto gli dicesse, e come gli mercatasse, egli n'ebbe lire ventiquattro di bolognini.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 9: Avendo inteso che in Capova.... vi era del cacio fresco buono e a buon mercato, io me n'andai là subito per comperarlo tutto; ma.... Lupo, che è uno de' primi faccendieri di questi paesi, l'aveva il dì dinanzi mercatato.
Esempio: Cellin. Vit. 207: Io ero andato a mercatare tre cavalli per andarmene alla volta di Francia.
Esempio: E Cellin. Vit. appr.: Di modo che volendo pagare i cavalli, li quali avevo mercatati cinquanta ducati, il padrone di essi cavalli mi disse: ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 254: Dicendogli che ben mostrava di essere uso a mercatar fagiuoli e non statue.
Esempio: Grazz. Pros. 47: Io mercatai con questa donna trenta soldi questo papero.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Pentito, se 'l buttava in pezzi a' piedi, Mercatandone un altro, e d'altra stampa.
Esempio: E Buonarr. Fier. 4, 4, 10: Mostrami grossagrana, io la mercato; Siam d'accordo.
Esempio: Capp. Econ. 374: E l'uomo stesso consuma i suoi prodotti, e se ne ciba e se ne veste, e può mercatargli e sa.
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Cellin. Vit. 306: Il re non troverrà mai un pari di costui; e questo nostro cardinale lo vuole mercatare come se ei fusse una soma di legne.
Definiz: § IV. Pur figuratam., riferito a ufficj, signoria, o simili, vale Patteggiare, Mettere a prezzo. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 2, 29 t.: Questo tiranno.... s'è fatto grande; mostrando che mercata con denari le città e le signorie, e tiene modi in corrompere gli cittadini con denari e con speranza, che esso sa dare; che se non si ripara ec.
Esempio: Savonar. Pred. 5: El vi è la scala quanto si vende un benefizio, e quanto un altro; e vi sono e' sensali che gli mercatano.