Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LATTIFICCIO
Apri Voce completa

pag.29


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LATTIFICCIO.
Definiz: Quell'Umore viscoso, e bianco, come latte, che esce dal picciuolo del fico acerbo, e da' rami teneri, e dal gambo delle sue foglie verdi, e da ogni altra parte della pianta quando è in succo, e da cose simili. Lat. humor lacteus, succus, lac ficulneum. Gr. ὀπός.
Esempio: Cr. 6. 77. 4. Se colle foglie si stropicceranno le macchie, si rimuoveranno, e del suo lattificcio sì si rimuovono le litiggini.
Esempio: E Cr. 9. 72. 2. Rappiglieremo il cacio ec. co' fiori del cardo salvatico, o col lattificcio del fico.
Esempio: M. Aldobr. E tutte queste cose sieno peste, e informate con lattificcio.
Esempio: Alleg. 98. Il fico acerbo ha sempre il lattificcio.
Esempio: Ant. Alam. rim. 5. A voler sempre aver de' fichi freschi, Tenetegli in conserva tra la lana, Brancicategli spesso con la mana, Acciocchè 'l lattificcio di fuor eschi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 77. Errore di molti savj, che per non aspettare il dolce fico con la gocciola, lo schiantano col lattificcio.