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Dizion. 5° Ed. .
MO
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pag.388
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MO. Definiz: | Avverb. di tempo presente. Lo stesso che Ora. Adesso, come comunemente si dice. |
Dal lat. modo, di cui è apocope. – Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 34: Fedelissimo amico e servo voi, di quanto il vale e può, di tutto grado, ad ogni buon grado vostro, e mo e sempre. |
Esempio: | E Fr. Guitt. Lett. 69: E 'l signor nostro,... tutto onore senza onta metta e tegna in voi, e mo e sempre. | Esempio: | Dant. Purg. 23: La faccia tua, ch'io lagrimai già morta, Mi dà di pianger mo non minor doglia. | Esempio: | Canig. Ristor. 125: Vogli, pietoso Padre, al tutto menno D'angosce far quel popol tribolato, Che d'allegrezza mo non sente cenno. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 81: E viensene a star meco bene spesso; mo vedi vu? | Esempio: | Sacch. Rim. G. 67 t.: E veggio quel che è mo Nel tristo mondo. |
Definiz: | § I. E retto dalle particelle A e Da. – | Esempio: | Vell. Cron. 10: Perchè per lo tempo avvenire si possa ritrarre alcuna cosa di quello che in fino a mo non è stato ritratto. | Esempio: | Bocc. Teseid. 12, 17: Però da mo in avanti Ciascun festeggi, e 'l piangere e l'omei Si lasci star. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 306: E da mo innanzi per questo terreno non venire, perciocchè io ti tratteria come inimico mortale. |
Definiz: | § II. Pur mo, e talvolta anche semplicemente Mo, vale Testè, Poc'anzi, Or'ora. – | Esempio: | Dant. Inf. 10: Buon duca, non tegno nascosto A te mio cor, se non per dicer poco; E tu m'hai non pur mo a ciò disposto. | Esempio: | E Dant. Purg. 8: Verdi, come fogliette pur mo nate, Erano in veste. | Esempio: | E Dant. Parad. 4: Non hanno in altro cielo i loro scanni, Che quegli spirti che mo t'appariro. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 12: Giovane donna sembra veramente Quasi sotto un bel mare acuto scoglio, O ver tra' fiori un giovincel serpente, Uscito pur mo fuor del vecchio scoglio. |
Esempio: | Beniv. Eglogh. 80: Già nude al sol si stan l'aride spine Che pur mo in bianche spoglie ornate vidi. |
Definiz: | § III. In corrispondenza con altro Mo, equivale a Talora, Quando. – | Esempio: | Dant. Parad. 31: Si per la viva luce passeggiando, Menava io gli occhi per li gradi, Mo su, mo giù, e mo ricirculando. |
Definiz: | § IV. Trovasi anche come particella rafforzativa. – | Esempio: | Bern. Orl. 46, 6: Un che sappia conoscere il terreno, È mo atto a scoprir questo tesoro. | Esempio: | Menz. Sat. 68: E che sa egli mo, testa di pazzo, Se tu sei dotto, o se tu sei dottore? |
Definiz: | § V. Mo Mo, così ripetuto, vale Immediatamente, In questo medesimo istante. – | Esempio: | Lipp. Malm. 6, 40: Sta' pur, dic'ei, con l'animo posato, Ch'a servirti mo mo vo' dar di piglio. | Esempio: | Not. Malm. 2, 478: Mo, Mo: Adesso adesso. È il latino modo usato in Lombardia e poco in Firenze. |
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