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1) Dizion. 5° Ed. .
CONFUTAZIONE.
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CONFUTAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'azione del confutare, ed altresì Discorso, Ragionamento, col quale si confuta.
Lat. confutatio. –
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 48, 182: Abbiamo fatto tutto el sopradetto discorso non per confutazione di quanto allega la M. S., ma più presto a nostra sadisfazione.
Esempio: Giacomin. Oraz. 62: Meglio sarà rispondere a gli argomenti da principio opposti; perchè la confutazione di essi sarà confermazione de la nostra verità.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 209: Non si può credere altrimenti, se noi ben consideriamo la maniera ch'e' tiene [Tolomeo] in confutare il detto loro, la confutazione del quale consiste ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 296: Ma di ciò sia detto a bastanza, non meritando il conto di perder tempo nella confutazione di somiglianti frivolissime bagattelle.
Esempio: Tos. Pruov. 72: L'uso maggiore, che il nostro curial manifesto faccia de' fatti del processo, si trova nell'art. 3, steso da esso per confutazion del fatto riportato nell'Apologia.
Definiz: § E Term. de' Retori. Quella parte dell'orazione, in cui l'oratore ribatte le ragioni, gli argomenti, dell'avversario. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 27: E tra queste parti ancora ne pongono una, la quale col nome latino si chiamerebbe Confutazione: nella qual si ripruovano le ragioni opposte.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 522: Ora avendo io trattato della confermazione e della confutazione, ec.
Esempio: Car. Rett. Arist. 245: E come può essere che 'l dimostrativo e 'l deliberativo abbia quella narrazione che essi dicono, o la confutazione de le cose addotte da l'avversario, o l'epilogo del genere dimostrativo?