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Dizion. 5° Ed. .
LONZA.
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LONZA. Definiz: | Sost. femm. Term. dei Macellari e de' Conciatori, e dicesi La coda e l'estremità carnose, che dalla testa e dalle zampe rimangono attaccate alla pelle delle bestie grosse macellate, nello scorticarle; e usasi più spesso nel plur. |
Definiz: | § I. Lonza dicesi pure La parte carnosa degli animali che rimane tra le costole e la spina, e ne riveste in certo modo i lombi; e per estensione Il lombo stesso. – | Esempio: | Ar. Comm. 2, 84: Comprare qualche bel petto o lonza di vitello, o qualche gran pesce. | Esempio: | E Ar. Comm. 2, 274: Volea por Dalio La lonza a un tempo e i tordi in un medesimo Schidone al fuoco. Sciocco! Non considera Che questa tarda, e quei tosto si cuocono. |
Definiz: | § II. Familiarmente dicesi anche per Il lombo dell'uomo. |
Definiz: | § III. Menar la lonza, si disse per Affaticarsi molto. – | Esempio: | Bern. Mogliazz. 185: Egli è uguauno tanto dirubbiato, Talchè la lonza m'ho avuta a menare. |
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