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Dizion. 5° Ed. .
AGUZZATO e AUZZATO.
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pag.328
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AGUZZATO e AUZZATO. Definiz: | Partic. pass. di Aguzzare e Auzzare. − |
Esempio: | Cellin. Vit. 198: Ancora io, auzzato i mia ferruzzi dello ingegno, feci tanto che ec. |
Esempio: | Tedald. Agric. 11: Aguzzati [i tralci], commetti insieme l'auzzatura. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Reso aguzzo, acuto, appuntato. − | Esempio: | Ovid. Pist. 54: Ficca ne' miseri fegati l'aguzzate agora. | Esempio: | Fior. S. Franc. 50: Li mostra una grande pianura piena di pietre aguzzate e taglienti. | Esempio: | Pallad. Agric. 151: Meglio è il ramo lungo un braccio riciso e aguzzato d'ogni capo. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 239: Le frecce d'ossa aguzzate, perchè non hanno ferro, sono la loro speranza. | Esempio: | E Dav. Colt. 492: E sì v'incastra la marza, auzzata e scarnata con diligenza. | Esempio: | Salvin. Odiss. 187: Sì nell'occhio di lui presa tenendo Stanga a fuoco auzzata, noi giravamo. |
Definiz: | § II. Detto dei sentimenti del corpo e dei loro organi, così al proprio come al figurato. − | Esempio: | Bocc. Laber. 7: Questo pensiero.... quasi dagli occhi della mente ogni oscurità levatami, in tanto la vista di quelli aguzzati rendè chiara. |
Definiz: | § III. E detto di macine da mulino, Resa scabra. − | Esempio: | Manett. Mem. Frum. 49: Può cadere il caso che resti [la farina] peggiorata dalla mescolanza di quel tritume di pietra, che nasce dalla macine stessa allora accomodata, o, come si dice, auzzata. |
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