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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSIDERATORE.
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CONSIDERATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Considerare. Chi o Che considera.
Basso lat. considerator. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 163: E già mi disse uno abitatore, lo quale abitava nell'ultime parti abitate di settentrione inverso lo polo, li quali avevano lo capricorno quasi in su l'orizzonte, che li loro consideratori antichi dell'uno e dell'altro manifestamente trovavano, che quando lo sole era ec.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 600: Appresso li più sottili consideratori si ha l'anno del sole dì trecento sessanta cinque, e ore sei, meno una centesima di dì.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 274: Tito, quasi consideratore della bellezza della sposa del suo amico, la cominciò attentissimamente a riguardare.
Esempio: S. Ag. Solil. 48: Quello che io faccio, tu [o Signore] 'l conosci meglio di me, e sempre sei presente a ciò che io opero, come perpetuo ispettore e consideratore di tutte le cogitazioni, dilettazioni e operazioni mie.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 112: Se quella istoria rappresenta terrore, paura, o fuga, o veramente dolore, pianto,... e simili accidenti, che le menti di essi consideratori muovino le membra con atti, che paiono ch'essi sieno congionti al medesimo caso, di che esse istorie figurate sono rappresentatrici.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 194: Come troppo timido, e non consideratore della natura dei pericoli presenti.
Esempio: Car. Arist. Rett. 18: Spettatore o consideratore si chiamerà chi giudica del valor de le cose o de le persone di chi si parla.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 225: Non posso però astenermi dal non vi considerare per troppo pauroso, e troppo poco consideratore di voi medesimo.