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1) Dizion. 5° Ed. .
OSSIGENO e anche OSSIGENE.
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Dizion. 5 ° Ed.
OSSIGENO e anche OSSIGENE.
Definiz: Sost. masc. Gas privo di odore, di colore e di sapore, sparso ampiamente in natura, che entra come componente principale nell'aria atmosferica, costituendone la parte respirabile, ed è necessario per la combustione dei corpi; unito con l'idrogeno genera anche l'acqua.
Dal grec. ὀξύς, Acido, e γεννᾶν, Generare. –
Esempio: Volt. Op. 3, 313: Mi corse tosto al pensiero, che la fiamma.... altro esser non potea, che un gas idrogeno.... di tale specie, che ad una temperatura anche poco calda, s'infiammi al solo contatto del gas ossigeno, o dell'aria atmosferica.
Esempio: Giord. Op. 1, 372: Nè era assurdo il suo sistema, per chi non aveva notizia dell'ossigeno.
Esempio: Giust. Epist. 3, 48: Se vedi governo e popolo andar soggetti tuttavia a qualche colparello di tosse, incolpane l'ossigene (qui in locuz. figur.).
Esempio: Giobert. Introd. 4, 98: Niuno ardirebbe chiaccherare alla spensierata della luce e del calorico, dell'ossigeno e dell'idrogeno.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 60: I due gas, ossigeno e azoto, che compongono col loro miscuglio la nostra aria atmosferica, hanno proprietà molto diverse fra loro.