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MENTITO
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MENTITO.
Definiz: Partic. pass. di Mentire.
Lat. mentitus.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Falso, Non vero; anche figuratam. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 112: Incontanente, ardito mostratore del mentito peccato, andò a Pocri, e con sussurratriee lingua disse le cose udite.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 97: Ricoprendo il seno delle lor frode col mentito nome della sirocchia,... così l'andavano adulando.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 532: L'onor mondano, ch'è onor mentito, perchè non è verace ed infallibil argomento dell'interior perfezione, ha un certo lustro che ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 518: Per quanto abbia letto e veduto moltissime false concezioni o gravidanze mentite, tutte però terminate sono con uscita d'acqua o di flati, e qualche volta con nulla.
Definiz: § II. E per Finto, Simulato, e più semplicemente Non sincero; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 119: M'apparve Quel traditor in sì mentite larve, Che più saggio di me ingannato avrebbe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 55: A questa pugna vegna Col nome altrui, sotto mentita insegna.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 219: Nè stette guari il misero giovane..., che, infra le mentite lagrime della falsa moglie, e' pagò il comun debito della natura.
Esempio: Car. Eneid. 2, 688: E questi in prima Scoprir le nostre insidie, e fer palesi Le cangiate armi e gli mentiti scudi, E 'l parlar che dal greco era diverso.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 65: Or apparecchia pur l'armi mentite, Chè 'l giorno omai della battaglia è presso.
Esempio: Accolt. Prosp. 2: La quale (la prospettiva) sotto diversi, brevi, obliqui, ineguali spazj, e mentite lontananze e scorci, ci insegna rappresentare l'intero di eguali quantità e porzioni.
Esempio: Fag. Pros. 60: Poco regge la maschera, perchè avendo pochissimo corpo, consistendo in mentiti capelli d'oro, che quei d'argento, benchè pochi, ricoprono ec.
Esempio: Alf. Trag. 3, 132: Uom che altamente si professa e giura Aspro nemico di virtù mentita, Mirami ben, son io.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 88: Così alquanto durarono Quelle mentite risse; Alfin da senno il perfido L'incauta man trafisse.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 11: Più mi sgomenta la virtù mentita, Che l'impeto dei vizj.