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ABBORDO
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ABBORDO.
Definiz: Sost. masc. Lo abbordare.
Definiz: § I. Andare all'abbordo, Venire all'abbordo, e simili, Termini di marina, valgono Andare, Venire ad assalire, Investire una nave, Abbordarla; e Pigliare l'abbordo vale lo stesso. −
Esempio: Alton. Sold. 123: Quando i primi [corpi delle galere] aranno investito, e venuto all'abbordo, gli altri corpi che restano senza investire, possono munire, soccorrere, comandare.
Esempio: Falc. Istruz. 20: Quello [vascello] che è sopravvenuto, può più a suo comodo pigliare l'abbordo o lassarlo, secondo che gli parrà essere superiore o inferiore di forza.
Esempio: Menz. Sat. 290: Or non si debbe gir dunque all'abbordo Di queste navicelle? (qui figuratam.)
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 6, 49: Ma Morosini le fulminò lontane [le galere turche], le fulminò vicine per guisa, che non poterono, se non con gravissimo danno loro, andare all'abbordo.
Definiz: § II. Dicesi pure Andare all'abbordo, quando una nave va all'obbedienza di un'altra che sia superiore di forze, o che a sè la chiami.
Definiz: § III. E per L'abbordare nel significato di Farsi incontro o Accostarsi ad alcuno per parlargli. −
Esempio: Salvin. Teocr. 134: Nei motti in tutto, e negli abbordi crudo.
Definiz: § IV. Laonde, Uomo di facile abbordo, vale Uomo di facile accesso, con cui si può facilmente parlare e trattare.
Definiz: § V. Ed anche diciamo Uomo di grande o molto abbordo, a Colui che è impronto e abbondante parlatore.