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1) Dizion. 5° Ed. .
INFIACCHIRE.
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INFIACCHIRE.
Definiz: Att. Far divenir fiacco, molto debole, Spossare; riferito così al corpo animale, come ai sensi, e simili. –
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 73: Le costituzioni d'aria calde molto ed umide insieme, e specialmente le afe lunghe, smaniose e non interrotte, snervando l'elasticità giusta dell'aria, infiacchiscono le nostre fibre.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Segn. A. Oraz. I, 5, 106: Febbre chiamato fu da Agostino [il peccato], febbre che tutte dello spirito infiacchisce le forze e debilita.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 300: Per ciò che spetta alla vigoria dell'animo, e a quella forza di volontà che è tanta parte dell'uomo, io temo le arti che si usano per incamminarla, riescano ad infiacchirla.
Definiz: § II. Pur figuratam., Far divenire molle, Ammollire. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 28, 23: E già passava entro di lor pian piano Un non so che di molle e di gentile, Che infiacchiva il lor animo virile.
Definiz: § III. Neutr. pass. infiacchirsi e Neutr. Divenir fiacco, molto debole, Spossarsi. –
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 3, 279: Soprabbondandomi in questo nobil suggetto fatti chiari e maravigliosi, mi sento mancare il tempo, infiacchirsi la voce, e dover troncar nel mezzo il più mirabile e il più sovrano delle sue lodi.
Definiz: § IV. Per similit. –
Esempio: Dav. Colt. 488: La vite desidera andare alta; e così andando, sta lieta, e attende a generare e smidollarsi, e 'nfiacchisce.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 23: Io per me, benchè a dismisura innamorato della nostra Accademia, non son così tenero di cuore, che più tosto io non elegga francamente di vederla morire, che infiacchirsi, ammollirsi, e viver tanto da sè diversa.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 87: A poco a poco s'infiacchisce e scema Nel guerrier l'ira al lume di quei rai.