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1) Dizion. 5° Ed. .
AMMANTO.
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AMMANTO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Manto; ma è voce più solenne e quasi poetica. −
Esempio: Dant. Inf. 2: Intese cose che furon cagione Di sua vittoria e del papale ammanto.
Esempio: Vill. M. 2, 59: Prese l'ammanto di San Piero e la corona del regno.
Esempio: Cellin. Vit. 101: Il resto del Dio Padre aveva uno ammanto che svolazzava.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 94: Che quel candido ammanto e la temuta Insegna anco nell'ombra è conosciuta.
Definiz: § I. In locuz. figur. −
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 305: Questi sono dunque gli ammanti e i vestimenti, ch'io ti dissi, de' quali dee essere vestita l'anima.
Definiz: § II. Per similit. −
Esempio: Car. Eneid. 9, 709: Era vermiglio e rancio Fatto già de la notte il nero ammanto.
Definiz: § III. E figuratam. −
Esempio: Poliz. Rim. 1, 34: Ivi la terra con distesi ammanti Par ch'ogni goccia di quel sangue accoglia.
Esempio: Fiacch. Son. pastor. 110: L'odor soave ed il vermiglio ammanto Rendean caro alle selve un fior novello.
Definiz: § IV. E pur figuratam. detto del corpo, che quasi manto veste lo spirito. −
Esempio: Leopard. Poes. 71: Virtù non luce in disadorno ammanto.