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1) Dizion. 5° Ed. .
FEMORE.
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Dizion. 5 ° Ed.
FEMORE.
Definiz: Sost. masc. Osso degli arti inferiori che congiunge il bacino con la tibia; Osso della coscia.
Dal lat. femur. –
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 45: Il femore dal rotatore alla rotula è nudo.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 146, 2: Il femore, osso grandissimo fra tutti quei del corpo, è congiunto con l'ischio.... Ha superiormente due estruberanze, necessarie all'inserzione de' muscoli rotatorj, ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 216: Tratteggiata e l'una e l'altra coscia sopra l'articolazioni de' femori, sembra che resti qualche maggior grossezza nella sinistra.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 208: Mi porto più al basso, e incontro gli ordini de' femori e delli stinchi.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 394: Io trovai in una frana.... un femore lungo da due braccia.
Esempio: E Targ. Viagg. 428: Si è conosciuto non potersi [l'osso] più precisamente ad altri assomigliare, che al femore destro.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 205: Un fiero dolore dall'articolazione del fianco destro s'estendeva inferiormente a tutti i muscoli del femore e della sura, con rigidezza dell'articolo, e incapacità di muoversi senza sostegno.
Definiz: § I. E per estensione dicesi dai Naturalisti il Primo osso della gamba di certi animali; ed altresì la Prima parte della gamba di quegli animali che non hanno ossa. –
Esempio: Cald. Tart. 23: Gli ossi delle tartarughe marine, cioè il femore e tutti quanti i fucili nella loro interna cavità, non ànno midollo alcuno.
Definiz: § II. E per Coscia. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 164: Gli ossi del femore, o della coscia che dir vogliamo, che son questi lunghissimi e grossissimi posti fra 'l ginocchio e 'l fianco, e collegati all'ischio.
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 61: Si riconosce una insigne debolezza, e poco meno che paralitica nei muscoli del dorso, dei femori e delle gambe.