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GERARCHIA.
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GERARCHIA.
Definiz: Sost. femm. Ordine che nel governo della Chiesa hanno le persone sacre secondo il grado loro; Potestà, ordinata per gradi, di persone ecclesiastiche sopra le cose ecclesiastiche; e più spesso dicesi Gerarchia ecclesiastica.
Dal grec. ἱεραρχία, Governo delle cose sacre. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 604: Gerarchia, sì come dice Dionisio, è ordinata potestade delle cose sacre ed ordinabili, ritenente debito principato ne' sudditi.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 190: Averci nella Chiesa la gerarchia, cioè la podestà e la preminenza di governare.... Dichiararsi questa gerarchia da san Dionigi, che sia un sacro principato ad imitazion della celestiale. Sì come quella si distingue in tre gradi d'angeli, distinguersi questa in vescovi, in preti e in ministri.
Esempio: Segner. Op. 4, 496: San Dionigi, quando nel costituir l'ecclesiastica gerarchia disse ec.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 74: Profetizò la sua lingua,... che egli salir doveva alla Maggiore altezza del Vaticano,... come sovrano capo dell'Universal gerarchia.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 211: O come potrebbe [Roma spirituale] primeggiare nella gerarchia cattolica, secondando nella civile?
Esempio: Capp. Longob. 183: I propagatori e i maestri della fede bene era dovere che provenissero dall'Italia, da Roma la gerarchia, da' popoli colti l'ecclesiastica istituzione.
Definiz: § I. E per similit., applicasi anche a chiese eterodosse. –
Esempio: Giobert. Primat. 476: Avendo [le due nazioni] mantenuto un'ossatura di episcopato e di gerarchia, hanno ancora, come dire, un corpo di religione senz'anima.
Esempio: E Giobert. Primat. 477: Fra l'eterodossia russa e quella dell'altra Europa corre questo notabile divario, che la seconda è inefficace rispetto al dogma viziato e alla gerarchia acefala, ma consta spesso di ministri degnissimi, come uomini; laddove nella prima, ec.
Definiz: § II. È altresì nome che si dà a Ciascuno dei tre ordini principali in cui sono divisi e distribuiti i diversi cori degli Angeli. –
Esempio: Dant. Parad. 28: In essa gerarchia son le tre Dee.
Esempio: E Dant.Conv. 136: Santa Chiesa.... dice, crede e predica quelle nobilissime creature (gli Angeli) quasi innumerabili: e partele per tre gerarchie, ch'è a dire tre principati santi, ovvero divini: e ciascuna gerarchia ha tre ordini; sicchè nove ordini di creature spirituali la Chiesa tiene e afferma.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 119: E questi nove ordini si riducono a tre gerarchie, cioè sacri principati.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 239: Pareva, che tutte le gerarchie degli angeli quivi fossero discese a cantare.
Esempio: Tass. Lett. 1, 92: Pur mi giura per tutte le gerarchie del cielo, ch'io gli avrò (i canti) sicuramente fra otto dì.
Definiz: § III. Per estensione, vale anche Ordine, costituito da gradi diversi, delle persone che amministrano lo stato, o una parte di esso. –
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 153: Il primo e in dignità il maggiore de' tribunali soprantende a tutta la gran gerarchia de' mandarini, che sono gl'immediati amministratori di quanto abbraccia il pubblico reggimento, eziandio negli affari di guerra, con una mirabilmente ordinata gradazione d'ufficj, l'un sopra l'altro, dall'infimo fino al supremo.
Esempio: E Mem. ist. Comp. 5, 246: Quel poi che s'appartiene alla gerarchia del publico reggimento in così vasto imperio nè può avere idea più perfetta, nè esecuzione più osservata.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 110: Essendosi da questa [guerra] fatto strada a' Veronesi,... per crescer di condizione nella gerarchia, per dir così, dell'imperio, e di tal guerra e di sì fatte varie condizioni presso i Romani, necessario è alcuna cosa accennare.
Definiz: § IV. E per similit. –
Esempio: Giobert. Introd. 3, 435: Tal è, oltre la tradizione, il processo ontologico, per cui essi ammettono una gerarchia spirituale d'intelligenze pure, e superiori all'uomo.
Esempio: E Giobert. Bell. 157: Nel periodo estetico succede il contrario, e, prevalendo il principio formale, la materia è quasi spiritualizzata e sollevata a un grado più eccelso nella gerarchia degli enti.
Esempio: E Primat. 621: Roma, Italia, Europa, Oriente, sono le quattro anella della catena etnografica, onde consta la gerarchia delle nazioni.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 468: Riavvezzò [Napoleone] gli spiriti indisciplinati alla maestà dei riti, all'autorità del comando, all'unità del governo, alla gerarchia dei meriti e dei gradi sociali.
Definiz: § VI. Pure per similit., vale Ordine, Ceto, Classe, di persone; e talora anche Qualità di nature, di caratteri, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. At. 30: Ho veduto, ho trattato, ho frugato tutte le gerarchie di persone e di umori.
Esempio: E Lett. fam. 2, 246: O vogliatelo semplice, o vogliatelo furbo, o vogliatelo visionario, che in una di queste tre gerarchie bisogna necessariamente collocarlo, ec.
Definiz: § VII. E conforme al senso originale della parola, vale anche talvolta Potestà suprema, Preminenza, ecclesiastica, o sulle cose sacre. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 17: Chi leggerà il catalogo delle stragi ch'ei (Arrigo VIII d'Inghilterra) fece d'uomini egregi.... alfin di sostenere e l'incestuose sue nozze, e la sacrilega sua gerarchia, stupirà ec.
Definiz: § VIII. In modo figurato e in scherzo, trovasi per Imbroglio, Avvolgimento, e simili. –
Esempio: Ambr. Cofan. Prol.: Per ciò che entrare in certe girandole Impertinenti, e gerarchie superflue,... Far non vuol.
Definiz: § IX. A gerarchia, posto avverbialm., vale Gerarchicamente, Con ordine gerarchico. –
Esempio: Giobert. Primat. 5: L'egualità perfetta e chimerica anco fra gli esseri sotto stanti alla medesima specie, e ogni sorta d'individui a gerarchia si governa (qui figuratam.).