1)
Dizion. 4° Ed. .
SUGGELLARE.
Apri Voce completa
pag.806
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SUGGELLARE.
Definiz: | Segnare, o Improntare con suggello; e prendesi generalmente per Serrar lettere con cera, o altra materia tegnente.
Lat. obsignare. Gr. κατασφραγίζειν.
|
Esempio: | Filoc. 3. 190. Fatta la pistola, Florio la chiuse piangendo, e suggellolla.
|
Esempio: | G. V. 9. 79. 3. Aveali tolto il suggello, perche avea suggellate le dette lettere
senza sua coscienza. |
Esempio: | Pass. 78. La rinchiuse in una piccola cella serrandola di fuori, e suggellandola
coll'anello suo ec. che indi non uscisse infino a tanto, ch'egli, che la v'avea rinchiusa, non l'aprisse.
|
Esempio: | Dant. Inf. 11. E però lo minor giron suggella Del segno suo e Soddoma, e Caorsa,
E chi, spregiando Dio, col cuor favella. |
Definiz: | §. I. Per Combaciare, Turar bene; e si usa tanto nel signific. att. che nel neutr. Lat. occludere, obturare. Gr. κατακλείειν. |
Esempio: | Pallad. Genn. 15. Voglionsi quelli orciuoli di sopra da bocca chiudere, e
suggellare. |
Esempio: | Dav. Colt.165. Scotenna un pezzo di carne secca,
lasciandovi tanto grasso nel mezzo appiccato, che a guisa di cocchiume turi la botte, e fa', che v'entri per forza, e
suggelli. |
Definiz: | §. II. Suggellare, per Segnare la carne a' mafattori col ferro infocato. Lat. inurere. Gr. προτρίβεσθαι,
Plut. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 69. Scopare, e suggellar, mozzar l'orecchio La legge ti
dimostra, e fatti specchio. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 37. Facesse quel rapacissimo soldato, quell'ingratissimo
oste, quell'avarissimo naufrago suggellare. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. pros. 4. La qual cosa risaputa, il Re fece bandire, che se eglino
fra tanti dì non si fussero da Ravenna partiti, devessero prima essere suggellati, e poi scacciati, e mandati in
esilio. |
Esempio: | Malm. 9. 11. E per fuggirne a' passi la gabella, Lo bolla,
marchia, e tutto lo suggella (quì per similit.) |
Definiz: | §. III. Per metaf. Lat. imprimere, inurere. Gr. ἐντυπεῖν,
ἐκκαίειν. |
Esempio: | Disc. Calc. 33. L'uomo forte non tiene severo conto di quelle percosse, che fanno
livido il corpo nostro, ma solamente di quelle cose, che possono alcuna macchia nell'animo suggellare.
|
Esempio: | Lasc. Spir. 3. 4. Un mio pari, com'egli apre la bocca, ognuno
appunta, ognuno suggella, ognuno ribadisce. |
|