Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FIDO.
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FIDO.
Definiz: Add. In cui possiamo fidare, o aver fiducia pienamente; Alla cui fede ci possiamo commettere, Su cui possiamo fare assegnamento sicuro; Fidato, Fedele, Devoto.
Dal lat. fidus. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Noi ci movemmo colla scorta fida Lungo la proda del bollor vermiglio.
Esempio: E Dant. Purg. 16: Onde la scorta mia saputa e fida Mi s'accostò, e l'omero m'offerse.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 180: Una sua fida cameriera segretamente a Nastagio mandò.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 29: Di te, nè più fido, nè più saggio Imbasciator, Ippalca mio, non aggio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 60: Onde a ciò si conforti,... Per una di sue fide cameriere Gli fe' queste parole un dì sapere.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 16: Ma perchè più v'indugio? Itene, o miei Fidi consorti, o mia potenza, e forze, Ite veloci.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 63: Ch'avendo i padri amici, e 'l popol fido, Bastan questi a ripormi entro al mio nido.
Definiz: § I. E per similit., detto di animali, e più specialmente del cane. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 4: Avea da lato il can fido compagno; Cavalcava un ronzin non troppo adorno.
Esempio: Alam. L. Colt. 1, 991: Quinci mostrar le pecorelle e i buoi, Mostrargli il fido can, mostrar le vacche.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 63: Languisce il fido cane, ed ogni cura Del caro albergo e del signor oblia.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 279: I cani, così fidi ai lor padroni, Scuotere adesso il giogo e andare erranti!
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Io mi ristrinsi alla fida compagna (compagnia).
Esempio: Alf. Trag. 4, 280: Ma tu mi resti, o brando: all'ultim'uopo, Fido ministro, or vieni.
Definiz: § III. Pur figuratam., detto di cose, atti, servigj, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 17: Pareggiando i miei co' passi fidi Del mio Maestro, usci' fuor di tal nube.
Esempio: Petr. Rim. 2, 78: O fido sguardo, or che volei tu dirme, Partend'io per non esser mai contento?
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 73: Ma quella (Melissa) usata ne le cose avverse Di non mancarle di soccorsi fidi.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 81: Ned ella avrà da me, se non la sdegna, Men pronta aita; o servitù men fida.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 25: Così congiunta la concorde coppia, Nella fida union le forze addoppia.
Definiz: § IV. E pur figuratam., detto di occhi fidi, vale Che vedono bene, Che non s'ingannano in ciò che vedono. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 81, 45: E non avrei, fuor ch'a questi occhi fidi, Creduto mai sì acerbo caso e crudo.
Definiz: § V. Figuratam. detto di cosa, denota altresì Di cui alcuno sempre si serve o fa uso, Che esso non lascia mai, Che bene serve al bisogno. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 83: Spinge il cavallo, e piglia il brando fido, E donde viene il suon, ratto s'invia.
Esempio: Car. Eneid. 6, 782: Fece la buona moglie ogni arme intanto Sgombrar di casa, e la mia fida spada Mi sottrasse dal capo.
Esempio: E Car. Eneid. 9, 1109: Lo giunse sì (il tèlo), che nè lo scudo avvolto Di due bovine terga, nè la fida Lorica di due squame e d'or contesta, Non lo sostenne.
Esempio: Leopard. Poes. 53: Qual de' vetusti eroi Tra le memorie e il grido Crescean di Sparta i figli al greco nome; Finchè la sposa giovanetta il fido Brando cingeva al caro lato, e poi Spandea le negre chiome Sul corpo esangue e nudo.
Definiz: § VI. E altresì figuratam. detto di asilo, riparo, nascondiglio, e simili, vale Sicuro. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Rea la scelse (la montagna Ida) già per cuna fida Del suo figliuolo, e, per celarlo meglio, Quando piangea, vi facea far le grida.
Esempio: Petr. Rim. 2, 23: Nè giammai vidi valle aver sì spessi Luoghi da sospirar riposti e fidi.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 87: Respirando risorge in spazio poco Sotto il fido riparo il vecchio accolto.
Esempio: Leopard. Paralip. 1, 10: Era.... ogni confine, Ove il guardo aggiungea, tranquillo e fido.
Esempio: Niccol. Strozz. 5, 3: Questo libro vergando, io mi credea Vivere in altra etade,... e gli parlai Come a un amico, e lo tenea nascoso Sotto il fido origlier.
Definiz: § VII. E per Che serba fede; Che adempie con fedeltà e premura affettuosa i proprj doveri e promesse verso alcuno; Che non vien meno mai a quegli ufficj, i quali per le relazioni scambievoli sono dovuti ad alcuno; Leale. –
Esempio: Dant. Parad. 15: A così riposato, a così bello Viver di cittadini, a così fida Cittadinanza, a così dolce ostello, Maria mi diè.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 54: La valorosa giovane, con questa Intenzïon che 'l fraudolente uccida, A pigliar l'arme, ed a seguire è presta Melissa; che sa ben quanto l'è fida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 80: Guidon la notte con Aleria parla (Così avea nome la più fida moglie).
Esempio: E Ar. Orl. fur. 34, 11: Signor, Lidia sono io.... Al fumo eternamente condannata Per esser stata al fido amante mio, Mentre io vissi, spiacevole ed ingrata.
Esempio: Nard. Amic. Argom.: Accusato [Eschino] d'omicidio, elegge La morte, per fuggir misera vita. Ma il fido amico, per salvare Eschino, Aver commesso tale error contende.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 40: Qui, disse il vecchio, appresso ai fidi amici Giacerà del tuo duce il corpo ascoso.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 258: Perchè son fido al padre, Io non rispetto il figlio.
Definiz: § VIII. Talora vale anche per Fidente, Che si affida; ed altresì Che si confida, Sicuro. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Perocchè andasse ver lo suo diletto La sposa di Colui, ch'ad alte grida Disposò lei col sangue benedetto, In sè sicura, e anche a lui più fida, Duo principi ordinò in suo favore.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 336: Ciò che tu ne consiglierai, faremo, fidi che altro che il nostro onore non sosterresti.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 339: Ed anco in lui più fida; cioè ed anco ne lo sposo andasse più fidata, cioè che in lui maggiormente si fidasse.
Definiz: § IX. In forza di Sost. Persona fida, fidata, fedele. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 51: Tal ch'egli di partirsi immantinente Fuor di quell'oste ai fidi suoi non nega.
Esempio: Manz. Poes. 38: Sei nelle braccia Del fratel tuo, dinanzi al padre, in mezzo Ai fidi antichi tuoi.