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DECLINAZIONE.
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DECLINAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del declinare; Abbassamento, Piegamento, ed altresì Stato di cosa che declina.
Lat. declinatio. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 309: E dopo essa declinazione, l'acqua percote in quella parte dove finisce detta declinazione.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 389: L'acqua, che per istretto canale si mette in alcuna parte d'esso più larga, subito si fa più sottile e più veloce, perchè trova maggior declinazione.
Esempio: Biring. Pirotecn. 556: La lasciarete raffreddar e riposar bene tre o quattro giorni per decantazione, cioè per declinazione del vaso, overo per cannella messa in fondo.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 116: Le forze colle quali l'acqua ne' canali inclinati preme il fondo, sono come i seni della declinazione dei detti canali dal perpendicolo.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 55: La linguetta o l'ago di essa bilancia arriva alla totale declinazione e pendenza.
Definiz: § I. Trovasi per Declività, Declive. –
Esempio: Belc. F. Pros. 5, 115: Colle proprie mani nella declinazione del monte s'aveva fatta una abitazione.
Definiz: § II. Figuratam. riferito all'età dell'uomo, vale Quella parte della vita in che l'uomo si avvicina a poco a poco alla vecchiezza. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 63: I quali sintomi essendo già stabiliti e gradualmente cresciuti nel corso di quattro anni, e rimasti dopo la cura ottimamente fatta d'altri incomodi,... ed avendo avuto principio nella declinazione dell'età dopo la soppressione delle solite evacuazioni,... danno indizio ec.
Definiz: § III. E pur figuratam., detto di persona, città, popolo, e simili, di arti, istituzioni, e via discorrendo, vale Scadimento dal primiero stato di prosperità, floridezza, potenza, reputazione, splendore, eccellenza, e simili. E detto della potenza stessa, reputazione, o simili, vale Abbassamento, Diminuzione. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 1, 99: La declinazione dello imperio romano mi pare che principiasse quando Roma, perduta la libertà, cominciò a servire agl'Imperadori.
Esempio: Machiav. Disc. 9: Per fuggire quelle guerre che ogni dì per lo avvenimento di nuovi barbari, dopo la declinazione dello Imperio romano, nascevano in Italia.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 76: I baroni erano nel Regno in declinazione, e già alcuni erano ritornati alla divozione del Re.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 167: Fra Ieronimo andava in declinazione, insino a tanto che per nuovo modo si terminò il caso suo.
Esempio: E Guicc. Stor. 344: Confidava che in coloro, i quali per varie cagioni desiderarono la nostra declinazione, si troverebbe quella prudenza da vincere gli sdegni, ec.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 9: Tosto che per la declinazione del romano imperio e all'altre e a lei fu lecito di respirare.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 153: Quest'arte (del fare immagini di cera).... è nondimeno piuttosto in declinazione che altrimenti.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 6: Certo è che al tempo della declinazione dell'imperio romano abitavano quel paese volto al settentrione, che tra la Baviera e la Sassonia si distende lungo le rive del Reno.
Esempio: Magal. Lett. 11: Voi [interessati nella Compagnia occidentale di Francia].... venite ogni anno in maggior necessità, e per successive declinazioni v'accostate alla rovina.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 9: Conosco che della declinazione universale deve prima di ogni altra risentirsi questa provincia.
Definiz: § IV. Term. di Astronomia. Distanza di un astro dall'equatore celeste, misurata sulla circonferenza del circolo massimo, che passa per l'astro stesso e che è perpendicolare all'equatore: il qual circolo massimo chiamasi Circolo di declinazione. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 13: E questa declinazione, cioè questa elongazione, ch'è nel zodiaco della via del sole, è chiamata latitudine delli pianeti.
Esempio: Libr. Astrol.: Se questo volessi sapere, piglia la declinazione del grado del Sole, e serbala.
Esempio: Dant. E. Astrolab. 161: Quattro cose fa mestiero conoscere attorno le stelle, per poterle descriver nella rete dell'Astrolabio. Prima la longitudine, cioè in che segno e grado le sieno. Secondo, la declinazione, cioè quanto sieno lontane dall'equinoziale.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 364: Nell'investigare il vero sito di detta stella si vede, nel raccor la sua ascension retta e nello stabilire la sua declinazione col mezzo delle molte osservazioni fatte dal medesimo Principe,... diversità, circa le ascensioni di più di due gradi, e nelle declinazioni di 37 minuti in circa.
Esempio: Cavalier. Cent. Probl. 59: Data l'altezza del polo e la declinazione del sole boreale, trovare la di lui altezza nel verticale primario.
Esempio: Bart. D. As. 1, 12: Divisarono la maniera di navigare per iscienza, osservando come regolatrice l'altezza meridiana del sole, delle cui declinazioni di qua e di là dal cerchio equinoziale compilarono tavole, ec.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 11: L'arco d'ogni circolo di declinazione compreso fra l'equatore e l'uno de' poli del mondo, come DA, KB, è un quadrante di circolo.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 51: Le due stelle S.... se fossero al sud, allora le rispettive distanze dall'equatore prenderebbero il nome di declinazioni australi; e le loro distanze dal polo P, o loro codeclinazioni, sarebbero uguali alla declinazione più 90°.
Definiz: § V. Term. di Gnomonica. Declinazione d'un piano, dicesi L'arco dell'orizzonte compreso tra il primo verticale e la sezione del piano del quadrante con l'orizzonte. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 15: Gli oriuoli a sole si debbono tratteggiare con diversi partimenti e inclinazioni di linee secondo i diversi levamenti del polo, oltre al situarli ch'è necessario con la faccia alla lor propria declinazione, s'egli son verticali.
Definiz: § VI. Term. di Fisica. Declinazione dell'ago magnetico è L'angolo che la direzione dell'ago magnetico, della bussola, o il meridiano magnetico, fanno col meridiano astronomico; il qual angolo è vario nei diversi luoghi della terra, ed anche variabile in uno stesso luogo da un tempo ad un altro. –
Esempio: Sassett. Lett. 187: Vedrò nel viaggio la declinazione, che e' dicono, della calamita, come ora sta sopra la linea meridiana, ora se ne allontana, e va discostandosi, fino ad un certo che, e poi si viene a rappressare.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 18: In quel meridiano l'ago della bussola marinaresca, senza declinazione, imbrocca dirittamente il polo.
Definiz: § VII. Term. di Medicina. Stato e tempo d'una malattia quando, dopo aver toccato il più alto grado d'intensità, incomincia gradatamente a scemare. –
Esempio: Libr. Cur. Febbr. 15: Tutte le malattie, sì come dicono i fisici, hanno quattro tempi; cioè principio, crescimento, stato e declinazione.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 81: Questo primo periodo traditore della malattia, che è sembrato mite e benigno, e specialmente la leggerezza delle febbri, le quali hanno avuto una declinazione tanto notabile da parerci e forse anche essere intermittenti, ha ingannato la maggior parte de' malati.
Esempio: E Targ. Vaiuol. 35: Dovendo ora descrivere il corso fatto dai nostri vaiuoli, lo divideremo per maggior chiarezza in cinque periodi, cioè: primo...; quinto, in quello della declinazione, che comunemente dicesi dare la volta.
Definiz: § VIII. Term. grammaticale. Modificazione del nome nei suoi accidenti, numero, genere e caso, secondo le regole della grammatica; e dicesi propriamente delle lingue in cui i nomi hanno casi; a imitazione delle quali si applicò pure alle lingue originate dal latino, quantunque in queste il nome non si modifichi che nel numero e nel genere. –
Esempio: Dant. Conv. 166: Certi vocaboli, certe declinazioni, certe costruzioni sono in uso, che già non furono, e molte già furono, che anco saranno.
Esempio: Cas. Pros. 3, 384: I quali [grammatici] non solamente hanno preso ad insegnare il costume di quelle lingue (greca, latina e toscana) nelle mutazioni delle parole, che essi chiamano declinazioni e coniugazioni; ma ancora.... altre.... regole, che essi chiamano di construzione.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 45: Del nome, quanto alla declinazione.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 100: Perchè tutte le cose naturalmente, nel girare e mutarsi, vanno calando al basso e declinando, questa mutazione si dice declinazione.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 117: Declinazione.... è differenza specifica, distinguendosi per essa nome da nome, onde altro termina così, altro così.
Definiz: § IX. Vale pure Maniera particolare onde si modificano i nomi, ed altresì Modello o Esemplare delle varie declinazioni. –
Esempio: Salv. Avvert. 2, 45: Quattro sono le declinazioni de' nomi nel toscano idioma.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 132: Nella nostra lingua le declinazioni son quattro.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 141: Duca, nome sustantivo maschile della prima declinazione.
Definiz: § X. Si usò anche per Coniugazione. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 210: Conseguente o regolare diciam quella [coniugazione] che abbraccia più verbi sotto una medesima declinazione. Inconseguente o non regolare, è quella che non ristrigne alcun verbo sotto certa regola, ma lascia che ciascun ritenga sua particolar declinazione.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 221: Declinazion del verbo Essere.