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1) Dizion. 5° Ed. .
EREDE.
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EREDE.
Definiz: Sost. com. Chi succede in tutti i diritti e gli obblighi di una persona defunta, sia in forza della legge, sia per disposizione d'ultima volontà.
Dal lat. heres. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 187: Lei, se avvenisse che il figliuolo senza erede legittimo morisse, suo erede sustituì.
Esempio: Cell. Gr. Maestruzz. volg. 1, 66: Puote il marito, o suo erede, nel rendere della dota ritenere le spese?
Esempio: Leggend. Tob. V. 21: Ruginello fece tutto ciò che gli disse questo Azaria, e diede la figliuola a Tobiuolo, faccendolo in tutto suo erede.
Esempio: Ar. Erbol. 2, 522: Il più certo segno che possa di benivolenza mostrare l'uno amico all'altro, mi pare che sia quando, venendo a morte, se lo lascia della maggiore e migliore parte della sua facultà erede.
Esempio: Gell. Sport. 5, 5: Io pensava che, per essermi erede, e' volesse ingegnarsi di guastarmi questo parentado.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 10: Publicò per erede de' suoi beni e della casa il popolo, se caso avveniva che morisse senza successione.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 9, 2, 46: Come ancora, dell'altre questioni, tra l'istesso erede e li legatarj, si discorre nel libro undecimo nel titolo de' legati.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. appr.: In questo luogo dunque si parla solamente delle differenze tra gli eredi veri sopra la divisione de' beni, e degli effetti ereditarj.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 46: L'instituzion dell'erede è fatta con la formola che abbiam più volte nelle leggi.
Definiz: § I. Riceve altresì diversi aggiunti, come Erede Universale, Erede Particolare, Erede Estraneo, Erede Legittimo, Erede Testamentario, Erede Ab intestato, Erede Necessario, Erede Usufruttuario ec., i quali si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Bocc. Testam. 142: Sieno miei eredi universali i figliuoli di Iacopo di Boccaccio mio fratello.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 181 t.: Gli eredi universali.... possano portare il bruno del primo grado per un mese.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 9, 2, 7: L'altro è l'erede della robba, al quale, a differenza dell'erede del sangue, si dà il nome di erede estraneo, overo di erede della robba familiare.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. appr.: In questo titolo si tratta solamente dell'erede universale, cioè di quello il quale succede nell'università, così delle robbe, come di tutte le ragioni e delle azioni, attive e passive del morto, in maniera che rappresenti la sua persona in tutto e per tutto.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 161: Essendo taluno istituito erede usufruttuario, o pure di qualche cosa certa, e mancando il testatore senza dichiarare un erede universale, dovrà pervenire la di lui eredità a chi secondo le Leggi e gli Statuti è chiamato ad essa ab intestato.
Esempio: E Murat. Dif. Giurispr. 164: L'istituzione di un erede usufruttuario si risolverà in un legato dell'usufrutto.
Definiz: § II. E in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Dat. Lett. 41: Nel secondo luogo vengono l'origini latine barbare, che sono infinite negli scrittori di quei tempi, nei quali la lingua latina, moribonda, e già corrotta, generò, e fece sua erede universale la volgare d'Italia.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 5: La lor terra poi, sieguono a dire i medesimi (i Giapponesi), tratta di fondo all'acque innanzi a tutte l'altre, essere la primogenita della Natura,... e perciò anche il Sole a lei, come a prima erede, compartir largamente il più e il meglio della sua luce.
Definiz: § III. E per Colui il quale succede per diritto ereditario in un principato, regno, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 298: Dopo la sua morte, morendo sanza eredi, lasciare al nipote tutti e' suoi stati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 32: Morto i fratelli e il padre, e rimasa io De l'isola d'Olanda unica erede, Il re di Frisa ec.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 77: Non si vedea virile erede a tanto Retaggio, a sì gran padre esser successo.
Definiz: § IV. E poeticam. per Colui o Colei che ha conseguito il possesso di cosa appartenente ad altri; ed altresì di lode, titolo, che altri conseguì. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 148: Gran briga ti diede Chi ti lasciò di questo scudo erede.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 95: E per questo si fa del nome erede Che Roma a Ciceron libera diede.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 38: Resta che sappia tu chi sia colui Che deve della spada esser erede.
Definiz: § V. E per Chi è partecipe di checchessia, Chi lo consegue, Chi ne gode, e simile. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 5: Proposi di scrivere, a utilità di coloro che saranno eredi de' prosperevoli anni.
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 6: Volgi omai Gli occhi a quei del mondan romore eredi.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 10, 43: E forse poco d'allegrezza erede Fia per tua morte quel ladron romano.
Definiz: § VI. E per Discendente, Successore: anche figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 20: Tacque Merlino, avendo così detto, Ed agio all'opre de la maga diede, Ch'a Bradamante dimostrar l'aspetto Si preparava di ciascun suo erede.
Esempio: Manfred. Rim. 62: Lieta avanti a Dio Scorgea d'Adamo i fortunati eredi.