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1) Dizion. 5° Ed. .
MORTIFERO
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MORTIFERO.
Definiz: Add. Che per natura sua arreca morte: detto per lo più di sostanze o di animali velenosi, e di malattie.
Dal lat. mortifer. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 63: Già erano gli anni della fruttifera Incarnazione del Figliuolo di Dio al numero pervenuti di mille trecento quarant'otto, quando nella egregia città di Fiorenza.... pervenne la mortifera pestilenza.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 102: Avuta una vecchia greca, gran maestra di compor veleni, con promesse e con doni a fare un'acqua mortifera la condusse.
Esempio: S. Antonin. Lett. 200: Quante volte di giorno e di notte si espose a pericolo di contagione mortifera!
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 59: Dopo Ch'avesse con mortifero liquore Levatole dagli occhi il suo signore.
Esempio: Cellin. Vit. 488: Ei fu (il veleno) appunto tanto a purgarmi di una mortifera vischiosità, che io avevo dentro nello stomaco e negli intestini.
Esempio: Baldell. F. Diod. 1, 214: Mettendo ogni cura ed estrema diligenza a comporre mortiferi veleni, fu ella la prima che ritrovò l'aconito.
Esempio: Tass. Gerus. S. 1, 89: Turba le fonti e i rivi, e le pure onde Di veneni mortiferi confonde.
Esempio: Marchett. Lucrez. 422: Indi poichè 'l mortifero veleno Sceso era al petto per le fauci, e giunto All'affannato cuor, tutti i vitali Claustri allor vacillavano.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 171: Ma vi pare Che se fosse un mortifero elisire Di propria man ve lo volessi dare?
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Collaz. SS. PP. M. 4 t.: Tutto quello che si ritrae da essa (dalla purità del cuore) è da schifare come cosa mortifera e nociente.
Esempio: Petr. Trionf. 268: Ma io v'annunzio che voi sete offesi Da un grave e mortifero letargo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 26, 37: Colui che sparse il giusto sangue, Per liberarci dal mortifero angue.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 32: Che vuoi far tu sempre penzoloni sopra que' tuoi mortiferi libri?
Definiz: § II. E detto di arme, arnese, o simile, vale Che è strumento di morte, Che ha l'ufficio o la potenza di uccidere. –
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 24: Le più spaventevoli e mortifere armi che si usavano erano le balestre.
Definiz: § III. E in locuz. figur. –
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 80: Questo è un dardo, che, lanciato contro a' Pontefici da i Re potenti di facultà e gagliardi in su l'armi, diventa massimamente crudele e mortifero, come si vede per i moderni esempli de' Concilj di Gostanza e di Basilea.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 265: Quel valente medico siciliano, sapete?... S. Messer Curzio Spada? D. Spada so dir da ver mortifera, Attossicata.
Definiz: § IV. Detto di guerra od altro avvenimento, vale Che è causa di stragi, di morti, e simili; Rovinoso. –
Esempio: Cic. Tusc. 83: Quando io a Troia lo mandai per difendere la Grecia, io sapevo che io lo mandavo nella mortifera guerra e non al convito.
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 17: Quella vendicativa e mortifera pioggia cominciò il ventunesimo giorno di ottobre.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 193: Sollevossi quella mortifera e devastante inondazione, frutto del marimoto, di cui abbiamo più sopra favellato.
Definiz: § V. E per Funesto, Nefasto; detto così di persona, come di cosa. Anche con un compimento retto dalla prep. A. –
Esempio: Cic. Tusc. 55: Già nel terzio dì mortifero ancora l'uccello di Giove.... mi lania tutto nel suo fiero pasto.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 178: Si credeva fuor d'ogni dubbio che piglierebbono quella città..., se Lutrec per cattivo consiglio, e che finalmente gli fu mortifero,... non si avesse tolta da se medesimo la vittoria.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 141: Fra tanti vezzi d'amore e tante divinità d'Elicona si sentono alle volte delle amarezze e delle velenosità, che al fine poetico e al viver politico sono contrarie e mortifere.
Esempio: Salvin. Iliad. 600: Offendestimi, di tutti Gl'Iddii il più mortifero e dannoso.
Definiz: § VI. Vale anche Grave, Insopportabile, quasi da morirne. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 11, 55: Ma il fortissimo eroe, quasi non senta Il mortifero duol de la ferita, Dal cominciato corso il piè non lenta.
Esempio: Soder. Op. 1, 128: S'è ritrovato aprirsi pietre, piene di dentro di aere fetido e di mortifero tanfo, che hanno appestato all'intorno.
Definiz: § VII. E poeticam., per Foriero di morte. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 411: Come ne la serena umida notte La lugubre e mortifera cometa Sembra che sangue avventi.