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Dizion. 5° Ed. .
AFFATTURARE.
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AFFATTURARE. Definiz: | Att. Ammaliare, Stregare, Far malie. |
Dal sost. fattura, e dalla prep. a. − Esempio: | Dant. Inf. 11: Nel cerchio secondo s'annida Ipocrisia, lusinghe e chi affattura, Falsità, ladroneccio ec. | Esempio: | Grazz. Pros. 279: O io sono impazzato, o veramente sono stato affatturato e guasto. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 1 Introd.: Forse Non succio lor le vene? Non gli affatturo stolidi? Gli scortico indolenti? | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 436: Contano di alcune maliarde che affatturano i bambini sol con lodarli. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 2, 165: Da questa medesima voce latina di carmina per incanti, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare, e ciurmato e ciurmadore; che si dicono però in basso sentimento di affatturare, di fatare e di assiderare per via d'incantesimo e di magia. |
Definiz: | § I. Per similit. − | Esempio: | Castigl. Cortig. 229: Subito che è vicino, gli occhi saettano ed affatturano come venefici. |
Definiz: | § II. E figuratam., per Illudere, Ingannare, Sedurre. − | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 6, 300: Questi discorsi affatturarono i popoli, sempre pronti a prestar fede a chi gli lusinga. |
Definiz: | § III. Affatturare, per Alterare, Artificiare; lo stesso che Fatturare; e dicesi più spezialmente de' vini. − |
Esempio: | Targ. Relaz. Febbr. 51: È stato tagliato, affatturato, ed acconciato, Dio sa come, molto vino, per farlo crescere di quantità e di prezzo. |
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