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Dizion. 4° Ed. .
SPALANCARE
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SPALANCARE.
Definiz: | Largamente aprire. Lat. pandere, patefacere. Gr. ἀνοίγειν,
δικαλύπτειν. |
Esempio: | Pataff. 1. E spalancato egli è di palo in passo. |
Esempio: | Morg. 1. 65. Maravigliossi, che sia tanto forte, Così l'abate, e spalancan le
porte. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 118. Spalancando le orecchie, ed enfiandosi in tutto il corpo, ne
venne in sul fil dell'acqua. |
Esempio: | Fir. As. 18. Le porte furono aperte, anzi spalancate. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 22. Quella venerabil porta, la quale si
era la notte spalancata da per lei, allora con gran fatica ec. si volle aprire. |
Esempio: | E dial. bell. donn. 414. Un atto, che apre, anzi spalanca il paradiso
delle delizie. |
Esempio: | Salv. Spin. 5. 9. Fu da gente di fuori sbattuta, e spalancata questa porta con una
spinta. |
Definiz: | §. Per metaf. vale Dire aperto, e chiaro. Lat. declarare, aperire. Gr.
σαφηνίζειν. |
Esempio: | Carl. Fior. 45. Guardate un poco, se 'l Pellegrino fa egli questa domanda, o s'e'
mostra di saper bene per se stesso, qual sia appunto la differenza di quei due nomi, senza che altri gliele spalanchi.
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