Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SPALANCARE
Apri Voce completa

pag.631


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SPALANCARE.
Definiz: Largamente aprire. Lat. pandere, patefacere. Gr. ἀνοίγειν, δικαλύπτειν.
Esempio: Pataff. 1. E spalancato egli è di palo in passo.
Esempio: Morg. 1. 65. Maravigliossi, che sia tanto forte, Così l'abate, e spalancan le porte.
Esempio: Sagg. nat. esp. 118. Spalancando le orecchie, ed enfiandosi in tutto il corpo, ne venne in sul fil dell'acqua.
Esempio: Fir. As. 18. Le porte furono aperte, anzi spalancate.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 22. Quella venerabil porta, la quale si era la notte spalancata da per lei, allora con gran fatica ec. si volle aprire.
Esempio: E dial. bell. donn. 414. Un atto, che apre, anzi spalanca il paradiso delle delizie.
Esempio: Salv. Spin. 5. 9. Fu da gente di fuori sbattuta, e spalancata questa porta con una spinta.
Definiz: §. Per metaf. vale Dire aperto, e chiaro. Lat. declarare, aperire. Gr. σαφηνίζειν.
Esempio: Carl. Fior. 45. Guardate un poco, se 'l Pellegrino fa egli questa domanda, o s'e' mostra di saper bene per se stesso, qual sia appunto la differenza di quei due nomi, senza che altri gliele spalanchi.