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1) Dizion. 5° Ed. .
ALLOGGIO.
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ALLOGGIO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Alloggiamento.
Dal lat. barb. logium, loggia, e dalla prep. ad. −
Esempio: Dav. Tac. 2, 437: Aver loro la vittoria tolto e non dato vigore, come stati fuor di campo, per tutte le terre d'Italia, in grandi agj, terribili a' soli alloggi.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 270: E' conviene che questo nostro Re faccia come quel gran signore che è in viaggio, e che si trova in qualche contrada sterile, che sa non li fia preparato alloggio decente.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Dove s'insegna.... Quai siano i meglio alloggi, e quai le strade Più sicure e men dubbie.
Esempio: Red. Lett. 3, 180: Quando venne il signor principe Gastone, ci scordammo tutti, che io vi mandassi la sera al suo alloggio a riscontrarlo.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 2, 290: Chiedea solamente per quanto si desse alloggio e trattamento, ch'è quello che sogliam dire in oggi mangiare a pasto.
Definiz: § I. Figuratam. −
Esempio: Filic. Poes. tosc. 659: Quando discesa da i superni alloggi Luce a te venne, non so quale o quanta.
Definiz: § II. Fare gli alloggi, term. milit., e vale Piantare il campo. −
Esempio: Dav. Tac. 1, 72: Verso sera levò di battaglia una legione per fare gli alloggi.
Definiz: § III. Fermarsi al primo alloggio, lo stesso che Alloggiare alla prima osteria, cioè Credere alla prima senz'altro esame. −
Esempio: Magal. Relaz. 43: Non è maraviglia, se da persone poco informate, e che si fermano, come si dice, al primo alloggio, sia stato decisamente asserito, che ec.
Definiz: § IV. La bottega non vuole alloggio, proverbio che vale: La bottega non vuol gente che vi si fermi a cicalare, e interrompa il lavorío.